Non erano in pochi ad interrogarsi sul futuro delle rispettive attività agricole. All'orizzonte il futuro si chiamava energia. Una parola, una speranza ed oggi una realtà. Metti un pizzico di lungimiranza, la buona volontà di amministratori responsabili, l'amore per la propria terra e la passione per la natura, il desiderio di fare le cose per bene ed ecco che da una buca profonda 6 metri spunta fuori energia rinnovabile, prodotta da impianti a biomasse. Ad alimentare la centrale ci pensano le coltivazioni di pioppeti, per una potenza di 1 MW elettrico. I pioppi vengono bruciati in un impianto che utilizza tecnologie estremamente all'avanguardia, riducendo le emissioni di anidride carbonica. L'ultima frontiera? Creare una piccola rete di teleriscaldamento per servire 350 unità abitative del Comune di Travagliato. Accipicchia ci si comincia a credere per davvero.