Nel cuore della Pianaura Padana, Elena Lazzarini alleva vacche piemontesi, asini e coltiva cereali. Distese sterminate di campi e grossi animali in stalla non le fanno paura. Gestisce tutto lei da sola. Quando il padre è morto, Elena ha ripensato l’azienda sulle proprie corde da allevamento intensivo di 600 bovini l’anno a produzione di nicchia e di qualità.
La sua attività non conosce tregua, di giorno e di notte. Ma per rendere tutto possibile, ha dovuto assumere in azienda il più efficiente dei collaboratori. La massima tecnologia: dalla stalla ai campi, strettamente collegata con il proprio computer o smartphone. "Mi addormento con il computer sulla pancia – spiega – e il mio telefono non conosce il comando silenzioso". Si è partito dai pannelli solari sulla stalla e poi si è inserito un sistema di videocontrollo, di allarmi e di comunicazione, unico nel suo genere.
Ovunque si trovi, Elena ha la visione totale della sua azienda in ogni suo reparto. L’irrigazione dei campi è controllata in remoto, mentre in stalla avviene dell’incredibile. Quando una mucca sta per partorire, un dispositivo presente sulla coda, lancia un allarme al cellulare di Elena. Lei si collega alle sue videocamere, in remoto le punta sull’animale e controlla che non si tratti di falso allarme. Se il segnale è confermato, ovunque lei si trovi e qualunque sia l’orario, Elena non ha alternative: molla tutto e corre dalle sue mucche. Essere imprenditrice agricola oggi? Non basta. Devi essere già a domani.