Accompagnato dai cani e da suo padre andava per i boschi in cerca di tartufi. Aveva pochi anni allora Cristiano e la Lucania nascondeva quello che diventerà uno dei fiori all'occhiello del Sud. La produzione di piante tartufi gene forestali e fruttifere. Tradotto: piante predisposte per la nascita e crescita del tartufo. All'inizio era una sfida ambiziosa, realizzabile solo attraverso l'affiancamento di ricercatori che insieme alla famiglia Azzato avrebbero dovuto individuare l'esatto mix ambientale per favorire la nascita di una simile realtà. Così nasce la collaborazione con l'università di Perugia. Oggi é appunto la prima azienda del Sud Italia per la produzione di piante tartufigene. Dapprima coltivate in serra, poi seguite in tutte le fasi di crescita, dopo opportuni interventi con tecniche di micorrizzazione, le piante sono pronte per essere commercializzate. Ognuna di queste é accompagnata da certificato di micorizzazione e da passaporto fitosanitario. L'azienda commercializza le piante per la produzione di tartufo Nero pregiato, Scorzone, Bianchetto, Moscato, Nero liscio e Bianco. Queste produzioni oggi rappresentano una opportunità di impresa e di reddito per molti altri imprenditori agricoli che vivono una fase di difficoltà. Mentre l'inserimenti delle piante in aree soggette ad erosione può rappresentare un importante arresto del fenomeno. Gli spazi aziendali sono predisposti anche per la vendita diretta della linea "Conserve del vivaio", ovvero preparati a base di tartufo. La vendita viene effettuata anche attraverso la rete intercettando clienti da diverse parti del mondo.