Due anni fa Mario ha trasformato in un’attività la passione per la fauna e la flora acquatica. E così ha avviato la coltivazione di piante per laghetti e acquari, un sogno che il Covid ha fermato ma non spezzato. Dopo un periodo di pausa, la coltivazione è proseguita in forma sperimentale in vasche contenti pesci.
Il risultato ottenuto è stato ottimo perché questo connubio consente una coltivazione a basso impatto ambientale, in quanto viene drasticamente ridotto l’utilizzo dei fertilizzanti, grazie alla presenza delle deiezioni dei pesci. Le coltivazioni comprendono piante ornamentali ma anche piante fitodepuranti che vengono utilizzate da aziende che necessitano di depurare le acque.