18 Dicembre 2013

Piano “Garanzia per i Giovani”: il Ministro Giovannini incontra i Giovani Coldiretti

Giovani, formazione e lavoro. Questo il tema dell’incontro che si terrà questo pomeriggio alle 16:30 fra il Ministro del lavoro Enrico Giovannini e le rappresentanze del terzo settore, associazioni e movimenti giovanili. All’evento, in cui si discuterà del Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, prenderanno parte anche i Giovani di Coldiretti, guidati dal Presidente Vittorio Sangiorgio.
Un’iniziativa che nasce dalla raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013, in cui si richiede l’istituzione di una “Garanzia per i Giovani”, rivolta a tutti i giovani under 25 entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale.
In base a questo istituto tutti gli Stati membri dovrebbero garantire un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio o altra misura di formazione.
L’obiettivo è quello di offrire una risposta ai giovani che si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro. Tuttavia, nello specifico contesto italiano, tale iniziativa dovrebbe prevedere anche azioni mirate ai giovani disoccupati e scoraggiati, che hanno necessità di ricevere un’adeguata attenzione da parte delle strutture preposte alle politiche attive del lavoro.
I giovani, infatti, sono sicuramente la fascia d’età maggiormente colpita dalla crisi occupazionale in atto: nel 2012 il tasso di disoccupazione giovanile è stato pari al 35,3% e la prima metà del 2013 ha registrato un ulteriore rialzo.
Particolarmente" grave è la situazione del Mezzogiorno, in cui il tasso di disoccupazione giovanile rasenta il 45%, mentre il tasso di occupazione è bloccato al 13%, a fronte del 18,6% nazionale e del 32,6% della media europea.
“Tanti giovani stanno dimostrando interesse verso l’agricoltura ed è un dovere assecondare questa attitudine”, dichiara Vittorio Sangiorgio. “Per tale motivo chiediamo di rivedere la normativa riguardo la possibilità di tirocinio ed apprendistato nelle imprese agricole, per cui attualmente solo le aziende con dipendenti a tempo indeterminato possono ospitare giovani che vogliono iniziare un percorso lavorativo attraverso questi istituti. Il contesto agricolo italiano è per la stragrande maggioranza composto da imprese familiari che, pur non avendo quei requisiti, sono altrettanto competitive e pronte a dare il loro contributo alla ripresa dell’occupazione nel nostro Paese.”
Si tratta di un’operazione che, secondo Coldiretti e secondo quanto emerso nel corso dell’ultima assemblea di Coldiretti Giovani Impresa tenutasi lo scorso 21 maggio, potrebbe aprire la strada dell’agricoltura a circa 200.000 giovani.