26 Marzo 2014

Occupazione giovanile: da terreni agricoli pubblici nuove aziende in Puglia

Mentre tre giovani su dieci decidono di investire il proprio futuro in agricoltura, cresce la domanda di nuove terre da coltivare. Secondo un’indagine Coldiretti, infatti, il 50% delle aziende agricole guidate da giovani imprenditori sarebbe alla ricerca di terreni agricoli in affitto o acquisizione.

Un’esigenza cui la Regione Puglia avrebbe prestato un’attenzione particolare con la recente proposta di legge, che avrebbe lo scopo di favorire l’accesso dei giovani, incrementando l'occupazione giovanile, e contrastare l’abbandono dei terreni agricoli.

All’iniziativa Coldiretti Puglia ha inoltre fatto seguire la presentazione in Commissione delle osservazioni atte a migliorare un dispositivo di legge utile al ricambio generazionale in agricoltura.

Secondo Angelo Corsetti “Il costo della terra in Puglia ha raggiunto i 14/16mila euro per l’incolto produttivo, i 20/25mila euro ad ettaro per i suoli olivetati, 30/32mila ad ettaro per i terreni ad uva da tavola, valori medi decisamente superiori addirittura a quelli di Germania e Francia.”

Il direttore di Coldiretti Puglia ha poi sottolineato l’utilità della dismissione terreni agricoli pubblici, vere e proprie risorse per lo sviluppo in grado di dare impulso alla crescita, all’occupazione giovanile e alla redditività delle imprese.

“Ringraziamo la Regione Puglia per la lodevole iniziativa legislativa”, dichiara Serena Minunni, Delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Puglia, “che favorirà certamente il processo di rigenerazione del settore agricolo che ha nei giovani imprenditori agricoli gli attori principali, il quale va accompagnato da mirate azioni incentivanti che diano risalto alle professionalità esistenti e promuovano un nuovo modo di fare impresa”.