14 Marzo 2014

Jobs act: i dieci punti per rilanciare l’occupazione giovanile

Arriva il Jobs act. In occasione della conferenza stampa tenutasi lo scorso 12 marzo presso Palazzo Chigi, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha infatti ufficialmente presentato il nuovo piano per la riforma del mercato del lavoro.

Un programma in dieci articoli, che si propone di rilanciare l'occupazione giovanile attraverso l'adozione di una serie di misure ben precise. In particolare, obiettivo del Jobs act è incentivare le assunzioni dei più giovani, incrementare il sistema di tutele e degli ammortizzatori sociali.

Ecco i dieci punti fondamentali:

  1. La durata dei contratti a termine, nel caso in cui si tratti del primo rapporto di lavoro, è estesa da 12 a 36 mesi senza obbligo di causalità, mentre la percentuale di utilizzo è fissata al 20%.
  2. Le proroghe dei contratti a termine sono rese più semplici in modo da arginare la problematica delle interruzioni del rapporto di lavoro.
  3. L'apprendistato presenta meno vincoli per il datore di lavoro, in quanto non è più necessario confermare i precedenti apprendisti prima di assumerne di nuovi.
  4. La retribuzione dell'apprendista, per la parte riferita alle ore di formazione, è pari al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento.
  5. Si istituisce l'assegno universale di disoccupazione, in cui confluiranno Aspi e Mini Aspi, e sarà graduato in ragione del tempo in cui una persona ha lavorato.
  6. Si inserisce un meccanismo premiante per la cassa integrazione. I contributi dei cassi integrati si abbassano ma paga di più chi usa la cassa.
  7. Si procede a una riduzione e un riordino delle forme contrattuali.
  8. L'occupazione femminile si incentiva attraverso l'estensione dell'indennità di maternità a tutte le categorie di lavoratrici e l'introduzione del tax credit per le donne anche autonome, con figli minori e che si trovino al di sotto di una determinata soglia di reddito familiare.
  9. E' prevista la smaterializzazione del DURC.
  10. Dal primo maggio parte Garanzia Giovani, un fondo europeo pari a 1,5 miliardi che consente ai giovani fra i 18 e i 29 anni di ottenere una opportunità di lavoro, formazione o stage entro quattro mesi dal termine degli studi o dall'inizio della disoccupazione.

Per ulteriori dettagli sul Jobs act è possibile consultare il sito del Governo.