28 Febbraio 2014

Corsi di formazione: al via un corso da aiuto-cuochi per giovani disoccupati

Arriva il primo “corso espresso” di alta cucina per aiuto-cuochi. Un’iniziativa promossa dalla Federazione di Coldiretti Emilia Romagna, da Fondazione Duemila, promotrice di cultura democratica attraverso musica, cibo, arte e spettacolo, e Gruppo Camst, impresa leader nella ristorazione italiana.

Si tratta di un'inedita alleanza tra la maggiore organizzazione agricola regionale e la Fondazione, che gestisce il patrimonio delle Case del Popolo, strutture aperte per offrire spazi e iniziative che forniscano la partecipazione attiva e l'incontro di tutte le diverse realtà sociali e culturali esistenti sul territorio.

Il tutto per cercare di dare una prospettiva ai giovani, con un corso di formazione di alto livello, sostenuto dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna.
Il corso è rivolto a tutti quei giovani emiliani che si trovano nella famosa fascia dei "Neet" (Not in Education, Employment or Training), ragazzi fuori da un percorso scolastico e formativo ma anche dal circuito lavorativo. Quasi 90 mila giovani  tra i 15 e i 29 anni, nel solo territorio emiliano.

Il corso di formazione rappresenta quindi la risposta che la Coldiretti ha voluto dare, insieme agli altri partner del progetto, al problema della disoccupazione dei giovani. Il percorso si svolgerà in dodici settimane, da febbraio a luglio, e avrà come docente Mario Ferrara, noto chef di un ristorante bolognese.

I prodotti alimentari saranno forniti da Coldiretti, attraverso la rete di Campagna Amica, mentre i locali e le attrezzature di cucina saranno messe a disposizione da Fondazione Duemila. L’obiettivo è “formare giovani con competenze spendibili sul mercato del lavoro”, afferma Coldiretti. I giovani potranno quindi imparare a valorizzare i prodotti enogastronomici di qualità del territorio, saperli conoscere e cucinare secondo la loro stagionalità, realizzando menu della tradizione e ricette più creative.

Il progetto – prosegue Coldiretti – denominato “Cibo, qualità ed equità: un percorso formativo per creare occupazione” vuole promuovere uno stile di vita sano ed economico, sfatando il binomio secondo cui la qualità del cibo e della ristorazione è solo ad alto costo. I partecipanti, infatti, contribuiranno a preparare cene aperte al pubblico, sotto la supervisione dello chef Mario Ferrara, con cibi di qualità ma a prezzi contenuti.