8 Gennaio 2014

2014: le novità normative per le imprese

In seguito all’approvazione della Legge di stabilità 2014, avvenuto lo scorso 23 dicembre, e all’entrata in vigore del Decreto Mille proroghe, è in arrivo una serie di nuove disposizioni, normative e incentivi per tutte le aziende italiane.

Su piano fiscale, ad esempio, le imprese che decideranno di incrementare le assunzioni potranno beneficiare di uno sgravio IRAP fino a quindicimila euro, oltre ad agevolazioni INAIL pari a un miliardo di euro.

Nel caso della piccola e media impresa, inoltre, ed in particolare per i giovani imprenditori è previsto un pacchetto di interventi per la crescita, che consiste in un miliardo di euro gestito dall’agenzia Invitalia.
Non solo, fra gli incentivi alle imprese, si prevedono 700 milioni di euro per l’assunzione agevolata attraverso forme di decontribuzione.

In particolare per l’assunzione di giovani con età inferiore ai 29 anni è previsto un incentivo di 150 milioni, 200 milioni per donne e lavoratori di età superiore ai 50 anni, ed infine 350 milioni per la riallocazione di disoccupati.

Sul tema start-up e innovazione, invece, il Piano di Destinazione Italia prevede una serie di incentivi per attrarre cervelli e capitali esteri. Si va dalla velocizzazione nelle procedure per l’ottenimento del visto d’ingresso e del permesso di soggiorno per imprenditori e investitori. Per le imprese costituite da non più di sei mesi e per le microimprese, inoltre, il decreto prevede la possibilità di richiedere mutui agevolati.

Un ulteriore impulso sarà dato alla digitalizzazione delle imprese, che avranno a disposizione voucher da diecimila euro per l’investimento in software, hardware, e-commerce, formazione nel campo IT  e adozione di infrastrutture necessarie al miglioramento dei servizi aziendali. Si tratta di un progetto europeo, attualmente in fase di test in due regioni della Spagna, Extremadura e Murcia, che sarà implementato nel resto dei Paesi dell’Unione nel corso del 2014.

Infine il Piano di Destinazione Italia prevede ancora 600 milioni di euro, sotto forma di sgravi fiscali, per le imprese che investiranno in ricerca e sviluppo. In particolare sarà applicato un credito d’imposta pari al 50% per una spesa massima annuale di 2,5 milioni di euro e minima di 50.000 euro. Gli investimenti potranno riguardare personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo, quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, collaborazioni con le università e gli organismi di ricerca, competenze tecniche e brevetti.