20 Gennaio 2014

Intervista ad Angelina Muzzu – “Luna di Coros”

Angelina Muzzu è una giovane imprenditrice sarda. Titolare dell'impresa "Luna di Coros", coltiva spugne vegetali, riutilizzando gli oli di scarto per la produzione di cosmetici biologici.
Vincitrice dell'edizione nazionale Oscar Green 2013, per la categoria "Ideando", Angelina racconta il suo coraggioso percorso di giovane mamma del sud, pronta a rimettersi in gioco a partire da una grande passione: la spugna di luffa.

 

Staff GiovanImpresa: Vincitrice del premio Ideando. Cosa vuol dire per te rappresentare questa categoria a livello nazionale?

Angelina: Come donna del sud o meglio delle isole rappresento tutta quella parte d’Italia che reagisce a difficoltà immense, opportunità apparentemente inesistenti. Sono una mamma lavoratrice che aveva perso opportunità per re-inserirsi nel mercato del lavoro. Tramite la mutualità prestata da alcuni agricoltori che ci hanno donato gratuitamente i terreni e dopo aver vinto un premio per start up innovative giovanili ci siamo buttati in un’avventura che comincia a dare i suoi frutti.

Staff GiovanImpresa: Com’è nata l’idea di queste spugne di luffa?

Angelina: Allora la spugna di luffa è stata introdotta in Sardegna con una sperimentazione quindici anni fa. Dopo un primo periodo fortunato è stata messa da parte, forse non era maturi i tempi. Mi ha sempre affascinato, è una coltura molto bella ma al tempo stesso molto difficile. In Sardegna fa caldo, ma non esattamente come in Indonesia. A seconda dell’annata si può essere sfortunati, ma è una pianta bellissima. Si presta a diversi utilizzi, si presta ad essere cucita a macchina, per fare degli oggetti, si presta a utilizzi in bio-edilizia, come ad esempio pannelli isolanti, o ancora come fibra tessile. E poi c’è anche Il discorso della trasformazione degli oli di scarto in cosmetici di alto valore commerciale.

Staff GiovanImpresa: Quale consigli darebbe a un giovane in procinto di avviare un’attività agricola?

Angelina: Bisogna avere un minimo di cultura, cultura agricola. Basterebbe anche aver frequentato un istituto tecnico agrario. Ascoltare quello che hanno da dire gli anziani, tenere in considerazione la tradizione, cercare di valorizzare territori che da noi sono ancora poco valorizzati, Puntare su un turismo sostenibile, la sostenibilità deve essere in primo piano sicuramente, perché poi c’è anche un ritorno economico. Bisogna essere gentili con la terra, senza pensare che le aspettative di reddito possano essere deluse. Di certo non si lavora per hobby…

Staff GiovanImpresa: A proposito di hobby, come impieghi il tuo tempo libero, sempre se ce n’è?

Angelina: La mia giornata dura 70 ore! Attualmente non ho spazio per fare altro. Anche il nome dell’azienda stesso, “Luna di Coros”, è legato a un’attività che si svolge nelle ore notturne, non si tratta di un nome romantico.

Staff GiovanImpresa: Una caratteristica o un fattore determinante che non può mancare a un’attività di successo.

Angelina: La qualità estrema del prodotto. Nonostante siano cosmetici prodotti con materie prime di origine agricola sono stati notificati alla commissione europea. Mio marito, che è medico, lavora con me per garanIire l’innocuità. Poi è importante l’utilizzo di principi attivi in maniera generosa. Se io vendo l’olio di argan, non ne metto lo 0,2% ma ne metto il 6,7 o 8%. La vendita diretta poi aiuta molto: hai un faccia a faccia con il consumatore, hai il polso delle esigenze, e poi c’è reddito per te. Gli agrimercati, ad esempio, stanno cercando di togliere gli agricoltori dall’essere suddito delle grandi distribuzioni. Insomma prodotti di qualità, cicli economici virtuosi e rapporto diretto con il cliente: sono queste le chiavi del successo!