14 Novembre 2013

Oscar Green la finale: Ideando

Talento, creatività e innovazione: queste sono le qualità che appartengono a ciascuno dei finalisti in gara per la premiazione finale degli Oscar Green. Fattori determinanti per lo sviluppo di un’azienda, agricola e non solo, capaci di trasformare una semplice idea in un’impresa di successo. È quanto accaduto agli imprenditori in gara nella categoria “Ideando”, premio assegnato a tutte quelle aziende innovative nate da poco più di un anno, o ancora in fase di realizzazione. Si tratta delle imprese più giovani che, di conseguenza, potranno avere requisiti comuni anche alle aziende in gara nelle altre categorie.
Titolare della prima impresa finalista nella categoria “Ideando” è  Angelina Muzzu. La giovane imprenditrice, originaria della Sardegna, è a capo dell’azienda “Luna di Coros”, specializzata nella coltivazione di spugne di luffa cilindrica bio certificate e nella produzione di sapone e cosmesi a base di olio EVO.
Seconda impresa in gara è, invece, l’azienda “La lumaca madonita”, di cui titolare è il giovane Davide Merlino. L’azienda nasce da un’idea dell’imprenditore e di altri due amici, Michele e Giuseppe Sansone, desiderosi di impiegare la propria esperienza ventennale nel settore agricolo in qualcosa di innovativo. Il risultato è uno dei più grandi allevamenti di lumache d’Italia, da cui si ricava anche un prodotto pregiato come il caviale.
Infine, terzo finalista in gara nella categoria, è l’imprenditore lucano Daniele Gioia. Il giovane è titolare dell’azienda “Recofunghi”, specializzata nella produzione di funghi dai fondi del caffè. Si tratta della prima realtà italiana che è riuscita a creare un prodotto recuperando quello che, fino a poco tempo fa, era considerato esclusivamente un rifiuto.