15 Maggio 2015

FOCSIV: 16-17 maggio, Abbiamo RISO per una cosa seria

I milioni di chicchi di riso 100% qualità italiana contenuti nei pacchi FOCSIV, a fronte di una donazione minima di 5 euro, saranno offerti sabato 16 e domenica 17 maggio dai 4.000 volontari in 1000 piazze, presso i Mercati di Campagna Amica e le parrocchie d’Italia. Il gesto avrà un grande valore: garantire la sicurezza alimentare a 30.000 famiglie dei Sud del mondo e finanziare 30 interventi a sostegno delle comunità contadine in Africa, America Latina e Asia. A Roma, nel mercato di Campagna Amica di Circo Massimo (Via San Teodoro 74), l’appuntamento inizia alle ore 10:00 con il Direttore della Fondazione Campagna Amica Toni De Amicis.

Abbiamo RISO per una cosa seriaLa fame si vince in famiglia è la Campagna nazionale della FOCSIV, giunta alla 13a edizione, che si avvale quest’anno della collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica, del Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della diffusione nei Centri Missionari Diocesani dell'Organismo Pastorale della CEI Missio e il sostegno di UBI Banca e ISMEA. Antonello Fassari è il suo storico testimonial.

Il riso è nei piatti di quasi la metà della popolazione mondiale, soprattutto tra i più poveri; è di fatto il cereale più coltivato. In Italia il triangolo territoriale compreso tra Vercelli, Pavia e Novara produce l’eccellenza della risicoltura italiana e la maggior quantità di prodotto in Europa. La FOCSIV ha scelto il riso, ben 13 anni fa, come il veicolo della campagna, per spiegare come l'agricoltura familiare sia strumento, a livello locale, per garantire una distribuzione equa delle risorse, rafforzare la salvaguardia dei territori e migliorare le condizioni di vita delle comunità.
Novità dell'edizione 2015 della campagna FOCSIV è l'aver legato il lavoro dei risicoltori italiani, oggi in difficoltà a causa dalle regole imposte dal sistema dell'agribusiness, a quello dei contadini del Sud del mondo, resi più poveri dalle politiche di accaparramento delle terre (land grabbing) e della scelta delle monoculture.

Il pacco di riso offerto nelle piazze rappresenta la consapevolezza che si possono percorrere strade diverse di sviluppo economico e umano, capaci di mettere al centro le persone, le famiglie, le comunità. Un primo passo, questo, verso lo sradicamento della fame e della povertà.
L'agricoltura familiare, modello condiviso con la Coldiretti, è capace di coniugare diritto al cibo e dignità dell'uomo e restituire alle comunità il diritto di produrre, prima di tutto, gli alimenti necessari al loro sostentamento e poi ad avviare un processo di economia territoriale. Un sistema di sviluppo che pone le proprie radici in una modalità produttiva profondamente diversa da quella proposta dalle multinazionali, che salvaguarda sia colture e biodiversità che le culture dei diversi popoli e paesi, nel pieno rispetto e custodia del Creato.