22 Luglio 2013

Festa della Montagna: un tuffo nel passato per i Giovani di Coldiretti Pistoia

Tiro alla fune, corse con i sacchi e albero della cuccagna: tanti giochi per intrattenere grandi e più piccini nella suggestiva cornice dell’Appennino Pistoiese. Questo e molto altro è stata la Festa della Montagna, organizzata dalla sezione Giovani Impresa di Coldiretti Pistoia la scorsa domenica in collaborazione con la Provincia, il Comune di Cutigliano e la Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese.

Un’occasione per riscoprire il territorio montano con un tuffo nel passato ma lo sguardo rivolto al futuro. “C'è sempre più consapevolezza nei cittadini che vivono in pianura del ruolo svolto da agricoltura ed allevamento in altura; - ha commentato Mario Carlesi, Presidente di Coldiretti Pistoia, rivolto ai giovani agricoltori - preservare e sviluppare il territorio montano è un'assicurazione sul futuro di tutto il Paese, un futuro affidato alle vostre qualità e volontà di vivere ad alta quota. Voi dimostrate che è possibile, con sacrifici duri, fare attività economica in montagna: solida ed innovativa”.

Così oltre 200 partecipanti, fra giovani imprenditori e non solo, hanno celebrato la montagna.  Ad accogliere i presenti con un ricco e gustoso pranzo è stata invece l’azienda “I Taufi”, gestita dai coniugi Daniela Pagliai e Valter Nesti. “I Taufi” prende il nome dalla montagna dell’Appennino che separa la provincia di Pistoia da quella di Modena e, pur avendo alle spalle una lunga storia che risale sino al XIX secolo, oggi appare come un’azienda agricola moderna e multifunzionale. “I Taufi” offre infatti dall’agriturismo al caseificio, sino alla produzione del sottobosco e di carne da capi allevati e lavorati direttamente.

Per gli amanti della poesia, invece, i Giovani di Coldiretti hanno creato un sentiero che conduce ai resti della casa della poetessa Beatrice Bugelli di Pian degli Ontani. Sul tracciato è stato possibile leggere alcuni versi della poetessa, declamati per l’occasione da Marzia Ceccarelli e Marisa Ceccarelli del Centro studi Beatrice di Cutigliano.