9 Maggio 2014

Birra Expo 2014: la microfiliera del malto e la birra agricola

Ha aperto i battenti ieri a Piacenza il Birra Expo,  il Salone Nazionale della Birra Artigianale, la fiera dedicata non solo agli amanti di questo straordinario prodotto, ma anche ai produttori. In una sola giornata è stata registrata già una grande affluenza di pubblico e oggi tra centinaia di birre diverse soprattutto italiane e stand gastronomici dove si possono gustare le specialità italiane, ha avuto luogo il convegno organizzato da Coldiretti Piacenza dal titolo “La microfiliera del malto e la birra agricola”.  Questo interessante incontro è stata l’occasione per poter presentare la birra non solo come mera bevanda, ma anche e soprattutto come prodotto agricolo, importante riconoscimento che risale al 2010.  Proprio a partire da quell’anno, infatti, la birra ha dato l’opportunità agli agricoltori di affacciarsi ad un nuovo tipo di mercato, creando una filiera agricola che parte dal campo e arriva alle tavole degli italiani.

Durante il convegno sono intervenuti la dietista Monica Maj,  che descrivendo la birra dal punto di vista nutrizionale, ha voluto sottolineare che si tratta di un alimento che non solo è buono, ma che arreca benefici a livello di salute. Povera di calorie, la birra è però ricchissima di antiossidanti che sono in grado di combattere i radicali liberi, contrastare l’invecchiamento, salvaguardare il cuore e proteggere la vista.

Sottolineando l’importanza della trasparenza e rintracciabilità dei prodotti, durante il convegno è intervenuto anche Mauro Lanfranconi, dell’azienda agricola Vallescura che ha voluto raccontare la propria esperienza nella costituzione di un birrificio  ed un maltificio. In conclusione, come affermato anche da Luigi Bisi, Presidente Coldiretti Piacenza “la microfiliera del malto è in grado di offrire numerose opportunità, non solo all’agricoltore, ma anche al consumatore che può godere di un prodotto assolutamente certificato e caratterizzato da un forte legame con la terra dal quale deriva e che in essa trova il valore aggiunto”.