10 Settembre 2016

Vino italiano, aumento di vendite in Cina

Le vendite di vino italiano sono cresciute del 12% per un valore che, a fine anno, supereranno per la prima volta i 100 milioni di euro, anche grazie alla spinta generata dall’iniziativa di Alibaba. E’ quanto stima Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi 5 mesi del 2016, in occasione della giornata dedicata dal colosso del commercio Alibaba al vino, con il Tmall 9.9 Global Wine & Spirits Festival al quale prendono parte 50 cantine dall’Italia, con 500 etichette. Una scelta molto discussa nell’anniversario dei 40 anni della morte di Mao Zedong, che segna il profondo cambiamento in atto nella società ed economia in Cina che è diventata il più grande consumatore mondiale di vino rosso.

Il vino italiano in Cina nel 2016, cresce ad un tasso pari al triplo di quello medio sui mercati esteri (+4%), ma è anche il prodotto dell’agricoltura italiana più presente nel gigante asiatico, dove rappresenta in valore oltre ¼ delle esportazioni complessive del Made in Italy a tavola (27%). A differenza di quanto avviene nei Paesi tradizionalmente produttori, la domanda di vino dei cittadini cinesi continua a crescere ed ha raggiunto i 16 milioni di ettolitri nel 2015, 0,5 milioni di ettolitri in più rispetto all’anno precedente.

L’andamento delle esportazioni che hanno raggiunto il valore record di 5,4 miliardi nel 2015 ha un valore particolarmente importante per l’Italia che realizza all’estero, oltre la metà del fatturato del vino Made in Italy. Il vino in Italia, grazie anche al lavoro dei nostri giovani agricoltoriattiva un motore economico che genera quasi 10 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino. Il settore della viticoltura, da opportunità di lavoro nella filiera a 1,3 milioni di persone, di cui molti sono ragazzi – ci teniamo a ribadirlo - che hanno deciso di riprendere le tradizioni di famiglia e diventare giovani imprenditori agricoli.