8 Ottobre 2014

Vino: con +102% frodi, bene sequestro Falanghina bulgara

Con le frodi nel vino, che sono raddoppiate con la crisi, è positivo il sequestro di circa 80.000 bottiglie di vino importate dalla Bulgaria e poi commercializzate con delle etichettature di marchi come Falanghina e Aglianico Beneventano Igp, totalmente contraffatte.

Ad affermarlo è la Coldiretti nel commentare l’operazione messa segno nel Beneventano dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, su mandato della Procura della Repubblica di Benevento. Gli ottimi risultati dell'attività delle forze dell’ordine  sono una ulteriore conferma dell'efficacia del sistema di controlli in Italia, contro un crimine definite particolarmente odioso perché si fonda sull'inganno e tende a colpire soprattutto coloro i quali dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono quindi costretti a rivolgersi a prodotti a basso costo per quanto riguarda l’alimentazione. In una ottica di garanzia è necessario poter distinguere la burocrazia buona, che tutela produttori e consumatori, da quella cattiva che, al contrario, serve solo a stampare carte dietro le quali si nascondono i troppi furbetti del bicchiere, a danno dei veri produttori.

L’esercizio delle forze dell’ordine – conclude Coldiretti – risulterebbe comunque più semplice, se fosse finalmente applicato lo stop al segreto sui flussi commerciali, con un’indicazione chiara e trasparente delle aziende che importano materie prime dall’estero.