21 Maggio 2016

Vino, accolta richiesta di proroga per cyber registro di cantina

La proroga all’avvio del cyber-registro per risolvere il problema della mancanza di alcune funzionalità, va incontro alle esigenze dei produttori di vino di metterlo alla prova nel periodo più caldo per le imprese, cioè quello della vendemmia. E’ quanto si afferma dopo che è stata accolta la richiesta di proroga della scadenza del 30 giugno 2016, per l’entrata in vigore dell’obbligo del passaggio dai registri cartacei a quelli virtuali con decreto del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina con cui si dispone la proroga della fase di sperimentazione per la digitalizzazione dei Registri vitivinicoli al 31 dicembre 2016, in modo da consentire agli operatori del settore di avere il tempo di prendere confidenza nell'utilizzo dei nuovi registri telematici.

La telematizzazione interessa più di 50.000 operatori i quali, per oltre il 90%, sono piccoli produttori di vino (meno di 1000 ettolitri all’anno). Il Decreto legge 91/2014 CampoLibero ha previsto importanti novità per il settore del vino, anche con l’obiettivo di dare una forte accelerazione verso una effettiva semplificazione dei tanti adempimenti cui i produttori sono tenuti.

Tra questi, una delle sfide-chiave è quella della completa informatizzazione dei registri di cantina. Un processo partito nel corso del 2015 coinvolgendo un gruppo ristretto di cantine e di società di software. Il nuovo registro telematico è un cambiamento epocale e, dovrà interessare anche quei produttori che non sono abituati ad utilizzare strumenti informatici e per questo ci vuole gradualità in un settore caratterizzato dalla presenza di tantissimi produttori che, per la gran parte, hanno dimensioni ridotte e una organizzazione aziendale di tipo familiare.