15 Settembre 2016

Terremoto, sbloccati i fondi comunitari per gli agricoltori

Nelle aree colpite dal terremoto, è arrivato il via libera all’anticipo del pagamento dei fondi comunitari dovuti alle imprese agricole, per garantire la liquidità necessaria ad affrontare l’emergenza. Lo si rende noto sulla base dei decreti predisposti da Agea, l’Agenzia per le erogazioni in Agricoltura.

“In questa fase è importante garantire liquidità alle aziende agricole per sostenere la ripresa delle attività economiche, anche quelle di quei giovani imprenditori agricoli che, nelle ore successive al sisma, si sono subito attivati per portare alle popolazioni colpite, beni di prima necessità. Le attività non possono essere quindi interrotte nonostante il terremoto, perché gli animali devono mangiare ed il latte deve essere munto tutti i giorni, ma occorre procedere al più presto alle verifiche dei danni con sostegni per la ricostruzione e la perdita dei redditi” ha affermato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, nel commentare positivamente l’anticipo entro il 15 settembre dei contributi europei per le imprese agricole operanti nei comuni dell'emergenza individuati dalla Protezione Civile, come annunciato dal Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina.

“Moratoria dei debiti da parte degli Istituti di credito, sospensione delle scadenze fiscali e dei versamenti e distribuzione al più presto di tutte le risorse destinate agli agricoltori dall’Unione Europea sono misure necessarie - precisa Moncalvo - per lenire una situazione di grave difficoltà e creare i presupposti per interventi di carattere strutturale, riducendo al minimo la burocrazia. Per dare una prospettiva di futuro anche ai giovani agricoltori e garantire quindi l’occupazione e la presenza sul territorio, è necessario far ripartire l’attività in un area a prevalente economia agricola; l’accertamento dei danni è funzionale per attivare gli interventi nazionali e comunitari anche attraverso i Piani di Sviluppo Rurale, attuati dalle regioni per la ricostituzione del potenziale produttivo e la corresponsione del mancato reddito per le imprese.