24 Gennaio 2017

Terremoto e neve: ok UE per triplicare fondi salva aziende

Terremoto e neve, calamità naturali che si sono abbattute insieme e nello stesso momento nel centro Italia. In questo momento sono tante le famiglie isolate per via della neve, molte le abitazioni considerate inagibili per le nuove scosse di terremoto.
Mentre la macchina dei soccorsi è costantemente al lavoro per salvare quanto più è possibile, arriva "il via libera europeo a triplicare i fondi per l’aiuto al reddito agli agricoltori e allevatori terremotati: si tratta di un'azione molto importante che ha lo scopo di salvare un territorio a prevalente economia agricola, dove sono presenti tremila aziende e stalle con quasi centomila animali, ora a rischio di sopravvivenza". E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare i risultati dell’incontro tra il Commissario per l'agricoltura e lo sviluppo rurale Phil Hogan e Maurizio Martina, Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Va sottolineata l’importanza dell’autorizzazione della Commissione Europea ad integrare la quota dei 21 milioni di euro di fondi Ue ricevuti a luglio 2016 stanziata per le regioni colpite dal sisma con fondi nazionali fino al 200%, triplicando così il sostegno finanziario disponibile.

"Auspichiamo che questi aiuti possano stimolare la ripartenza economica dei territori colpiti dal sisma, ha dichiarato Maria Letizia Gardoni, Presidente dei giovani agricoltori di Coldiretti, in virtù del fatto che molti giovani non li hanno abbandonati ma, al contrario, investito creando  nuove imprese, come dimostrano le circa 3000 domande per il primo insediamento fino ad oggi presentate". Dopo i danni provocati da terremoto e neve, la Commissione Europea - si sottolinea - aumenterà dall'85 al 100% la percentuale di pagamenti anticipati per alcune misure di sviluppo rurale e rinvia da marzo a giugno 2017 il termine per la presentazione delle relazioni sui controlli relativi ad alcune misure. L’esecutivo Ue – si precisa - accoglierà la richiesta dell'Italia di aumentare i settori per i quali ha già autorizzato i pagamenti anticipati per alcuni regimi di pagamento diretto e ha acconsentito ad anticipare il pagamento di alcune misure di sviluppo rurale. Infine la politica di sviluppo rurale dell'Ue può finanziare il ripristino del potenziale agricolo e forestale danneggiato dal recente terremoto con la riassegnazione di fondi finalizzata a rafforzare le misure già disponibili che può essere adottata rapidamente con le proposte di modifica dei programmi regionali.