9 Settembre 2016

Terremoto, crolla produzione di latte -30%

Il terremoto che ha colpito il cuore dell’Italia sta provocando numerosi danni in agricoltura, condizionando negativamente anche la produzione di latte proveniente dalle zone colpite: a causa del susseguirsi di migliaia di scosse, infatti, le mucche - costrette a vivere all’aperto anche con il maltempo – hanno subito uno stress talmente forte da far crollare la produzione di latte di almeno il 30%.

Questo dato è emerso da un monitoraggio di Coldiretti, a 15 giorni dalla prima forte scossa che ha colpito duramente gli allevamenti, struttura portante dell’economia agricola delle aree oggi danneggiate dal terremoto.
Ad Amatrice il 90% delle stalle sono state rovinate dai crolli, che hanno provocato anche la morte di molti animali in un territorio dove vivono 2800 pecore e 3000 mucche, costrette a subire i disagi provocati dal sisma.
Gli animali, particolarmente sensibili ai cambiamenti ambientali, a causa dello stress hanno ridotto la produzione di latte, nonostante l’impegno messo in campo anche dai nostri giovani agricoltori, che da subito si sono movimentati per garantire le migliori condizioni di benessere possibili sia alle popolazioni colpite, portando beni di prima necessità direttamente dalle proprie aziende agricole, sia agli allevamenti.

Nessuna goccia viene più gettata con il ritiro quotidiano del latte nonostante le strade dissestate: la mungitura giornaliera è garantita dalla consegna di carrelli, refrigeratori e generatori di corrente come anche la fornitura di acqua potabile e cibo per l’alimentazione degli animali, malgrado le difficoltà aggravate dal maltempo di questi giorni, che ha bagnato il fieno. Un impegno che ha portato a mettere sul mercato la caciotta della solidarietà che è prodotta con il latte di Amatrice, Norcia e Leonessa e viene venduta al prezzo di 10 euro nei mercati di Campagna Amica, dove sono presenti anche i nostri giovani imprenditori agricoli, pronti a sensibilizzare tutti sull’importanza di fare solidarietà.

Per consentire ad agricoltori, cittadini, strutture economiche e cooperative lungo tutta la Penisola di collaborare in questa azione di solidarietà è stato aperto uno specifico conto corrente denominato “COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi.