27 Gennaio 2015

Terre Originali: bando per concessione terreni a giovani agricoltori

Terre Originali è un progetto nato nelle Langhe, che vede coinvolti alcuni comuni in provincia di Cuneo e che mira a ridare vita ai terreni abbandonati della zona - un fenomeno purtroppo molto diffuso in Italia.
Il bando, in scadenza il prossimo 15 febbraio, vuole fornire l’aiuto e gli strumenti necessari ai giovani imprenditori agricoli (o aspiranti tali) under 40, per la riconversione dei terreni incolti. Nello specifico, il bando è rivolto a:

  • singoli individui
  • gruppi di persone che intendono costituirsi in forma cooperativa, società di persone o società di capitali
  • organizzazioni attive da non più di 4 anni
  • consorzi, reti d’imprese o altri raggruppamenti di soggetti giuridici attivi o costituendi.

Ai 10 vincitori del bando saranno offerti assistenza e supporto durante le varie fasi di avviamento imprenditoriale (orientamento alla selezione dei campi, assistenza legale e nelle attività di marketing, ecc.) e la concessione di terreni senza canone per 3 anni, nell’area delle Langhe Monregalesi: Ceva, Mondovì, Dogliani, Clavesana, Carrù e Cherasco.

Per quanto riguarda i criteri di selezione, le componenti che saranno prese in considerazione sono:

  • sostenibilità economica: si chiede di descrivere un piano d’azione che elenchi le fonti di ricavo, la tipologia di target, le strategie commerciali e di marketing che si intendono adottare, così come quelle per la distribuzione dei prodotti/servizi. È importante delineare il quadro generale dei mercati di riferimento e specificare quali sono gli elementi di vantaggio competitivo del progetto proposto
  • sostenibilità ambientale lungo la catena del valore: filiera di fornitura di materie prime e semilavorati, coltivazione e trasformazione, distribuzione ed eventuale fine vita (es. degli imballaggi)
  • integrazione con il territorio: connessioni con fornitori locali, valorizzazione di tipicità del territorio, adesione a consorzi o filiere esistenti
  • scalabilità e replicabilità: prospettive di crescita e condizioni di replicabilità del progetto
  • impatto sociale: prospettive di impatto occupazionale e ricaduta positiva sul territorio
  • principali motivazioni
  • innovatività: elementi innovativi adottati nelle tecniche agronomiche, nei processi e nei prodotti/servizi, ma anche le principali opportunità di sviluppo e sostenibilità ambientale ad esse collegate.

Questa importante iniziativa mira anche ad attrarre nuovi investimenti nel settore agroalimentare locale, nella speranza di rilanciare il lavoro e ridare prestigio al territorio delle Langhe e all’identità della sua comunità.
La tempistica è perfetta, data la recente decisione della FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura) e dell’Onu di proclamare il 2015 l’anno internazionale del suolo.
I suoli sono una risorsa quasi dimenticata” ha dichiarato Graziano da Silva, direttore generale della FAO “necessari per il raggiungimento della sicurezza alimentare e della nutrizione, dell'adattamento e della mitigazione del cambiamento climatico, nonché di uno sviluppo sostenibile in generale”.
All’Italia va il merito per essersi già attivata con un importante provvedimento per la salvaguardia del suolo. Puntando sull’innovazione e sui giovani, il governo nazionale ha recentemente varato il decreto terrevive, firmato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, a favore degli under 40 che potranno riconvertire ben 5.500 ettari di terreni abbandonati.
In un momento di gravi difficoltà economiche, tutti i progetti che puntano su agricoltura e giovani rappresentano la spinta necessaria per la ripresa economica e un’occasione di crescita per il nostro Paese.