16 Febbraio 2017

Smog, con procedura d’infrazione serve bonus fiscale per verde in città

Smog, effetto serra e pochi spazi verdi disponibili fanno da padrone nelle città con il dato allarmante secondo cui il verde urbano in Italia rappresenta appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia. Una situazione che si caratterizza per la sua eterogeneità per quanto riguarda il rapporto mq/abitanti: 15,9 metri quadrati di verde urbano a Roma, 17,2 di Milano fino a 21 di Torino.

E dunque necessario intervenire in modo strutturale per combattere smog attraverso un bonus fiscale verde per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento all’avvio da parte della Commissione Ue della seconda fase della procedura d'infrazione contro l'Italia per l’inquinamento eccessivo riscontrato nell'aria in città come Roma, Milano e Torino. Le cause, secondo Coldiretti, sono riconducibili ad una ridotta disponibilità di spazi verdi; secondo l’ultimo rilevamento Istat, su un totale di 567 milioni i metri quadri disponibile nei comuni capoluogo di provincia in Italia, di media ci sono solo di 31,1 metri quadrati di verde pubblico a testa in città.

Oltre a svolgere funzioni di tipo estetico e psicofisico le aree verdi – continua la Coldiretti - producono effetti che concorrono, in modo rilevante, all’eliminazione delle polveri e degli inquinanti gassosi, al miglioramento del microclima, attraverso l'ombreggiamento e l’emissione di imponenti volumi di vapore acqueo, alla riduzione dei rumori e alla protezione del suolo. Basti pensare che una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e, di conseguenza, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. Di fronte all’aumento del traffico occorre quindi salvaguardare ed incentivare gli spazi verdi nelle città per l’importante funzione che svolgono per l’ambiente, la salute, l’economia ed anche l’estetica

In questo contesto - conclude la Coldiretti - è necessario intervenire per qualificare il verde pubblico ma sono importanti anche interventi a favore di quello privato a partire da misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e aree verdi, cosiddetto bonus verde da realizzare con un meccanismo simile a quello previsto per il risparmio energetico, le abitazioni, i mobili o gli elettrodomestici. Un’opportunità importante da sfruttare anche per evitare il rischio della maximulta in arrivo dall’Ue per lo sforamento dei limiti di polveri sottili.