5 Dicembre 2014

Olio: con -35% Made in Italy, bene stop a quello di carta

In una stagione in cui si registra un drammatico calo del 35% della produzione di olio di oliva Made in Italy, è importante fermare quello di carta che alimenta le frodi a danno dei produttori e dei consumatori.
E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare positivamente la scoperta dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, un giro di fatture false per oltre 10 milioni di euro, relativo al commercio di oltre mezzo milione di litri di olio extravergine di oliva italiano, per un valore commerciale complessivo di 3 milioni di euro.

L’Italia è il maggior importatore mondiale di olio di oliva e con il calo della produzione nazionale a circa 300mila tonnellate c’è il rischio dell’intensificarsi dei tentativi di spacciare come Made in Italy quello che non lo è.  Il consiglio di Coldiretti è quello di guardare con più attenzione le etichette ed acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, quelli in cui è esplicitamente indicato che sono stati ottenuti al 100% da olive italiane o di acquistare direttamente dai produttori nei frantoi o nei mercati di Campagna Amica.

L’Italia può contare su un patrimonio di circa 250 milioni di piante su 1,1 milioni di ettari di terreno, con un fatturato del settore stimato in 2 miliardi di euro ed un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative.