9 Dicembre 2014

Natale: 8 italiani su 10 hanno addobbato l’albero secondo tradizione

Il weekend appena trascorso ha dato il via al tradizionale addobbo dell’albero di Natale: più di 8 italiani su 10 (84%) hanno usato fantasia e creatività, anche se  sono aumentati del 3% (rispetto allo scorso anno) quelli che hanno rinunciato a questa tradizione. I dati appena riportati sono emersi da una analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione del giorno dell’Immacolata con il quale prende il via nelle case l’allestimento dell’albero.
Un’abitudine consolidata che la crisi non sembra scalfire anche se solo nel 15% dei casi si tratta di nuovi acquisti, mentre la stragrande maggioranza delle famiglie sceglie quest’anno di recuperare l’albero sintetico in cantina o di allestire una pianta già presente in casa o in giardino. Tra chi acquista l’albero la spesa media è di 39 euro sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno.
Inoltre, la tendenza tra quanti non rinunciano all’albero vero, è quella di privilegiare alberi più piccoli che costano meno, ma anche per la facilità di trasporto e del minor numero di metri quadrati disponibili per abitazione. Gli abeti più piccoli che non superano il metro e mezzo sono venduti quest’anno a prezzi stabili e variabili tra i 20 e i 50 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso, mentre per le piante di taglia sino a due metri il prezzo sale anche a 90 euro e molto di più si paga per gli alberi di altezza superiore o per varietà particolari.

L’albero naturale italiano concilia il rispetto della tradizione con quello dell'ambiente, perché sono coltivati soprattutto nelle zone montane e collinari in terreni marginali altrimenti destinati all'abbandono e, contribuiscono a migliorare l'assetto idrogeologico delle colline e a combattere l'erosione e gli incendi. Niente a vedere con le piante di plastica che arrivano molto spesso dalla Cina e non solo consumano petrolio e liberano gas ad effetto serra per la loro realizzazione e il trasporto, ma impiegano oltre 200 anni prima di degradarsi nell'ambiente. In aumento anche quanti ricorrono all’addobbo al naturale con il quale non si correrono rischi per la sicurezza: si riscoprono le tradizioni del passato, si rispetta l'ambiente
E’ possibile distinguersi in originalità, fantasia e creatività: ricorrendo ad addobbi naturali come mele di diverso colore rosse, gialle e verdi che danno ugualmente luce senza aver bisogno di elettricità e kiwi ed agrumi come arance, limoni, mandarini e clementine, che non ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c'è polpa. Collane di pasta, frutta secca, biscotti fatti in casa, ma anche prodotti dell’orto come peperoncini, pomodorini e fili di zucca, ma anche sculture di pane e marzapane. Invece di usare le solite sfere artificiali, lampadine e fili di plastica come decorazioni si possono utilizzare pigne da colorare a piacimento e frutta secca, come castagne, noci e nocciole. Per finire, invece dei soliti fili argentati o dorati, si possono utilizzare ghirlande di fiori fatte con stelle di Natale, gerbere, corniolo, ranuncolo e pungitopo.
Il procedimento non è difficile, basta infilare fiori e foglie con del filo metallico cercando di dargli la forma di un cordoncino da appendere all'albero per renderlo sicuramente un albero d'autore.