22 Dicembre 2015

Natale 2015, per 6 italiani su 10 lo shopping si fa nei mercatini

In questo Natale 2015 saranno quasi 6 italiani su 10 (59%) che frequenteranno i tradizionali mercatini, che offrono opportunità di acquistare regali per se stessi e per gli altri. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè, dalla quale si evidenzia che per le festività del 2015, si registra un taglio dei lunghi viaggi a favore anche di brevi spostamenti, ma anche un cambiamento nel budget per le spese e dei luoghi di acquisto. Con un aumento record del 25% di italiani in agriturismo è la destinazione a fare registrare l’incremento maggiore delle presenze tra gli italiani, che a causa delle preoccupazioni legate alla paura di attentati terroristici, hanno cambiato i propri programmi, tagliando i viaggi all’estero che sono stati scelti solo dal 2,1% durante il primo assaggio di vacanze, il Ponte dell'Immacolata .

La paura degli attentati terroristici contagia poco lo shopping natalizio con appena il 18% degli italiani che modificano le priorità nelle spese, ma scelgono anche con più attenzione i luoghi dove trascorrere il tempo libero o effettuare gli acquisti per i regali. Il budget del periodo di Natale 2015 e Capodanno 2016 quest'anno sarà così destinato:

  • 34% all’acquisto di cibo e bevande (che rappresenta di gran lunga la prima voce di spesa)
  • 23% all’acquisto di regali
  • 17% all’abbigliamento
  • 15% ai divertimenti e agli svaghi
  • 11% a viaggi e vacanze.

Una tendenza che favorisce i famosi mercatini natalizi, che sono un' opportunità molto italiana di unire il relax con la possibilità di fare acquisti tra oggetti curiosi e novità ad originalità garantita per sfuggire alle solite offerte standardizzate. Tra quanti frequenteranno i mercatini in Italia ed all’estero a Natale, solo il 14% non farà alcun acquisto, mentre la maggioranza del 43% spenderà in prodotti enogastronomici, ma molti altri in decori natalizi, prodotti per la casa, oggetti artigianali, capi di abbigliamento e i giocattoli, secondo Coldiretti/Ixe’. Anche le scelte dei luoghi dello shopping sono peraltro influenzate dai i recenti fatti di cronaca e sono 3,8 milioni gli italiani che cercheranno di evitare i centri commerciali, mentre 2,9 milioni rinunciano alla tradizionali passeggiate lungo le vie dei centri storici e, infine, in circa 900mila per uscire meno da casa fanno addirittura scorte degli alimentari necessari per preparare i pranzi ed i cenoni di Natale. Al contrario si registra una positiva tendenza a fare gli acquisti da casa via internet, che è utilizzato molto anche per avere suggerimenti e fare raffronti.

La spinta verso spese utili, premia infatti l’enogastronomia anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola. La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che - sottolinea la Coldiretti - può offrire informazioni diretta sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Un fenomeno che è sostenuto in Italia dalla presenza della rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica alla quale fanno riferimento oltre 1000 mercati, dove è possibile acquistare senza intermediazione direttamente dai produttori cibi locali a Km0 che non devono essere trasportati da lontano e, garantiscono maggiore freschezza.