6 Marzo 2015

Maltempo: inverno con 36% in più di pioggia, danni in agricoltura

Il maltempo torna a colpire con centinaia di serre scoperchiate, stalle devastate con animali rimasti all’addiaccio, decine di olivi sradicati, produzioni orticole annientate e piante crollate sulle aziende agricole che, in alcuni casi, hanno anche impedito agli imprenditori agricoli di portare i loro prodotti ai mercati e vivai. È questo il primo bilancio dell’ondata di maltempo che sta colpendo a macchia di leopardo le regioni del centro Italia. Piogge alluvionali e venti fortissimi si sono accaniti soprattutto in Toscana, sulla Versilia, sulla parte costiera delle province di Massa Carrara e Pistoia, sul Mugello e su buona parte del Pisano e dell’Aretino.
Anche in Liguria, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo, Lazio e Campania si segnalano situazioni di alta criticità, con danni complessivi alle produzioni agricole per milioni di euro. I tecnici dell’Organizzazione sono al lavoro per valutare la possibilità di richiedere la dichiarazione di stato di calamità naturale.

Sulla base dei dati Isac Cnr, l’inverno 2014/2015 è stato segnato dal 36% di precipitazioni in più rispetto alla media, che si sono manifestate anche con temporali violenti, che hanno provocato frane e alluvioni.
Un inverno dunque piovoso, ma anche particolarmente mite, con temperature medie che sono risultate superiori di 0,9 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento 1971-2000.
Una conferma dei cambiamenti climatici che si abbattono su un terreno sempre più fragile per il consumo di suolo e si manifestano anche con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive.