4 Gennaio 2016

Maltempo, a combattere la siccità è arrivata la neve

Con il maltempo delle ultime ore, è arrivata anche la neve, una vera e propria manna contro la siccità, perché rigenera la riserva idrica necessaria per la crescita delle piante, ma anche per la vita delle persone. E’ quanto si afferma nel commentare l’arrivo dell’ondata di maltempo che ha imbiancato le montagne. La neve era molto attesa non solo per l’attività sciistica, ma anche perché la siccità degli ultimi tempi era talmente grave che - specialmente nell’ultimo mese - si è addirittura innalzato fuori stagione il rischio di incendi nelle zone boschive delle dolomiti, con versanti esposti al sole e erba e arbusti rinsecchiti proprio a causa del perdurare dell'assenza di precipitazioni.

I grandi laghi italiani, dal Maggiore al Garda fino a quello di Coma, si sono svuotati per i ¾  con un livello idrometrico vicino al minimo storico rispetto al periodo, mentre il fiume Po a Pontelagoscuro è, addirittura, al di sotto di oltre 3 metri rispetto allo scorso anno, secondo i recenti monitoraggi. L’arrivo della neve è un evento davvero importante anche per alcune coltivazioni come, ad esempio il grano, secondo l’antico proverbio sotto la neve il pane.

A preoccupare ora, è l’eventuale brusco abbassamento delle temperature dopo che nel mese di novembre e dicembre le massime sono risultate superiori di oltre 2 gradi alla media stagionale, facendo rigonfiare le gemme delle piante come in prefiorita e rendendole quindi estremamente vulnerabili al freddo. Proprio a causa del clima anomalo degli ultimi tempi, i cicli della natura sono stati sconvolti con le mimose già fiorite in anticipo di due mesi e mezzo rispetto alla festa della donne, e la presenza nei campi di primule e viole. Per non creare problemi, la colonnina di mercurio dovrebbe scendere lentamente senza restare a lungo sotto lo zero,  mentre le precipitazioni non dovrebbero essere violente per poter essere meglio assorbite dal terreno.