7 Luglio 2015

Made in Italy: Financial Times su formaggio senza latte

Grande apprezzamento all’estero della produzione casearia Made in Italy: la battaglia dell’Italia contro il formaggio senza latte finisce sul Financial Times, con un articolo dal titolo Il giudizio di Bruxelles sui formaggi irrita gli italiani, firmato dal corrispondente da Roma James Politi e da quello di Bruxelles Christian Oliver. Il prestigioso quotidiano riporta le dichiarazioni delle diverse figure coinvolte a vario titolo nella vicenda, dal venditore di prodotti gastronomici del Testaccio a Roma ai rappresentanti del Consorzio del formaggio del Pecorino Toscano, dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina al Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo fino alle persone comuni, tutte concordi sull’assurdità di permettere l’utilizzo della polvere invece del latte fresco nella produzione di formaggi Made in Italy.

Gli autori sottolineano il fatto che il tentativo della burocrazia europea di uniformare le norme alimentari nei 28 Paesi dell’Unione è uno degli obiettivi più difficili da raggiungere, considerata l’enorme varietà delle tradizioni culinarie. A chiudere l’articolo del Financial Times sono le dichiarazioni di uno studente: “io non andrò mai a comperare in un supermercato un formaggio fatto con latte in polvere, anche se dovesse costare la metà.” Per impedire il via libera in Italia al formaggio e allo yogurt senza latte - un provvedimento che non solo danneggia e inganna i consumatori, ma mette anche a rischio un patrimonio gastronomico custodito da generazioni, con effetti sul piano economico, occupazionale e ambientale - Coldiretti dà appuntamento a mercoledì 8 luglio, dalle 09:30, in piazza Montecitorio a Roma, con un'iniziativa a difesa del Made in Italy alla quale parteciperanno allevatori, casari e cittadini.

Durante l'iniziativa sarà possibile conoscere direttamente il metodo tradizionale di preparazione del formaggio e il grande patrimonio di diversità dei formaggi italiani. Saranno inoltre svelati i trucchi dei furbetti del formaggino, che vogliono speculare sulla qualità italiana. L'obiettivo è difendere la legge n.138 dell'11 aprile del 1974 che, da oltre 40 anni, garantisce all'Italia primati a livello internazionale nella produzione casearia, anche grazie al divieto all'utilizzo della polvere al posto del latte. Il superamento di questa norma provocherebbe l'abbassamento della qualità, l'omologazione dei sapori, un maggior rischio di frodi e la perdita di quella distintività che solo il latte fresco, con le sue proprietà organolettiche e nutrizionali, assicura ai formaggi, yogurt e latticini Made in Italy. All'iniziativa parteciperà il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, che insieme ai rappresentanti delle principali associazioni dei consumatori accoglierà i cittadini, i parlamentari dei diversi schieramenti e i rappresentanti delle Istituzioni che intendono sostenere la battaglia per il Made in Italy, con una apposita sollecitazione al Parlamento per la difesa della qualita' del sistema lattiero-caseario italiano.