14 Maggio 2015

Made in Italy: da vongole turche a gamberi cinesi, il falso è servito

Più di 2 pesci su 3 consumati in Italia provengono dall’estero, con il rischio evidente che venga spacciato come Made in Italy pesce importato, anche perché al ristorante non è obbligatorio indicarne la provenienza.
È quanto denuncia Coldiretti Impresapesca in occasione dell’incontro Le frodi: dal mare alla tavola, organizzato durante la manifestazione Slow Fish nel Porto Antico di Genova, con la costituzione del Comitato scientifico Ambiente mare e acque interne. Dal pangasio del Mekong venduto come cernia, al filetto di brosme spacciato per baccalà, fino all’halibut o la lenguata senegalese commercializzati come sogliola - la frode è in agguato sui banchi di vendita, dove vige l’obbligo dell’etichetta d’origine, ma soprattutto al ristorante, dove la provenienza di quanto si porta in tavola non deve essere indicata. Sono numerosi i casi di contraffazione: il polpo del Vietnam spacciato per nostrano, lo squalo smeriglio venduto come pesce spada, il pesce ghiaccio al posto del bianchetto, il pagro invece del dentice rosa o le vongole turche e i gamberetti targati Cina, Argentina o Vietnam, dove peraltro è permesso un trattamento con antibiotici, che in Europa sono invece vietatissime in quanto pericolosi per la salute.

Coldiretti Impresapesca è impegnata per garantire la trasparenza dell’informazione ai consumatori dal mare alla tavola, anche con progetti che riguardano la ristorazione, dove si sta diffondendo la carta del pesce per distinguere il prodotto Made in Italy, mentre enormi passi in avanti sono stati fatti sull’etichettatura nei banchi di vendita” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
Nel 2014 sono stati importati in Italia oltre 731 milioni di kg di pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Da quest’anno è più facile riconoscere il pesce italiano dall’etichetta, grazie all’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari il 23 dicembre del 2014, con norme relative all’etichettatura per la messa in commercio dei prodotti ittici (Reg. UE n. 1379/2013) e quelle sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori (Reg. UE 1169/2011). Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo, il consiglio di Coldiretti Impresapesca è, laddove possibile, di acquistare direttamente dal pescatore o, se da un’attività commerciale, di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa:

  • 9 (Mar Ligure e Tirreno)
  • 10 (Tirreno centro meridionale)
  • 11 (mari di Sardegna)
  • 16 (coste meridionali della Sicilia)
  • 17 (Adriatico settentrionale)
  • 18 (Adriatico meridionale)
  • 19 (Jonio occidentale)
  • 7 (Golfo del Leon)
  • 8 (Corsica)
  • 15 (Malta).

Nelle etichette sarà indicata, inoltre, la tecnica di pesca (rete, nasse, strascico, lampara, ecc.) e, su base volontaria, la provenienza esatta di pesci, molluschi e crostacei. Novità anche per quanto riguarda le informazioni sul pesce congelato, con l’obbligo di indicata la data di congelamento. Nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione decongelato.  I prodotti che possono sembrare costituiti da un unico pezzo di pesce. ma che in realtà sono frutto dell’unione di diverse parti attuata grazie ad altri ingredienti (tra cui additivi ed enzimi alimentari, oppure mediante sistemi diversi), dovranno recare l’indicazione pesce ricomposto. Le maggiori incombenze per i pescatori si traducono in maggiori garanzie di identità del pescato o allevato nazionale, che consente ai consumatori di fare scelte di acquisto più consapevoli, in grado di riconoscere e premiare il pesce Made in Italy.

IL FALSO PESCE MADE IN ITALY

 Nome vero del prodotto Spacciato per:
Pangasio del Mekong Cernia
Halibut Sogliola
Squalo smeriglio Pesce spada
Filetto di Brosme Baccalà
Pesce ghiaccio Bianchetto
Pagro Dentice rosa
Vongole turche
Gamberetti cinesi

(Fonte: Elaborazione Coldiretti Impresa Pesca)