28 Novembre 2014

Made in Italy, Crotonese Dop: sono 7 i pecorini italiani tutelati UE

Con il riconoscimento della denominazione d’origine protetta al Pecorino Crotonese l’Italia consolida la sua leadership europea nel campo delle produzioni agroalimentari tutelate dall’Unione Europea, salendo a quota 269 e distaccando la Francia e la Spagna, che ne hanno 219 e 180 e si avvicina ai cugini transalpini per quanto riguarda le denominazioni casearie protette toccando quota 50 contro le 51 dei francesi. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione del riconoscimento della Dop per il prodotto calabrese, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Ue.
Una leadership che sviluppa un fatturato al consumo realizzato in Italia e all’estero dai prodotti italiani di qualità protetti dal riconoscimento comunitario (Dop/Igp) che ha superato quota 13 miliardi di euro. Il Pecorino Crotonese, formaggio a pasta dura, semicotta, prodotto esclusivamente con latte intero di pecora nelle versioni fresco, semiduro e stagionato va ad aggiungersi alle altre 6 dop riconosciute per il nostro Paese dall’Unione europea:

  • Pecorino di Filiano
  • Pecorino di Picinisco
  • Pecorino Romano
  • Pecorino Sardo
  • Pecorino Siciliano
  • Pecorino Toscano.

Si tiene poi a sottolineare che proprio il pecorino è un prodotto che negli anni si sta affermando anche grazie al contributo innovativo di giovani agricoltori premiati al concorso Oscar Green promosso da Coldiretti Giovani Impresa come, ad esempio, il pecorino senza colesterolo e quello senza caglio animale  per le comunità ebraica e araba. Con il nuovo riconoscimento i prodotti a denominazione di origine protetta passano a indicazione d’origine protetta (Dop), diventano 162, cui vanno aggiunti i 103 prodotti a denominazione di origine protetta (Dop) e le due specialità tradizionali garantite (Stg).

Sono gli ortofrutticoli la categoria più numerosa, con 103 Dop/Igp, seguita da:

  • Formaggi con 50 Dop/Igp
  • Oli d’oliva con 43 Dop/Igp
  • Prodotti a base di carne con 38 Dop/Igp

Sono tutelati dall’elenco, inoltre, 9 prodotti della panetteria e della pasticceria, 5 spezie o essenze, 5 pesci, molluschi, crostacei e prodotti derivati, 4 carni e frattaglie fresche, 3 aceti, 3 mieli e 2 paste alimentari. A frenare lo slancio offerto da questi gioielli del Made in Italy è certamente l’ italian sounding che, nell’alimentare, fattura oltre 60 miliardi di euro, quasi il doppio del valore delle nostre esportazioni agroalimentari e che colpisce pesantemente i formaggi, come nel caso del Crotonese prodotto in Canada e scoperto dalla Coldiretti.