24 Maggio 2016

Lavorare in agricoltura, nuove opportunità con i green jobs

Lavorare in agricoltura, oggi, sembra essere il desiderio condiviso da molti, perché tante sono le opportunità offerte dai cosiddetti green jobs: dalla farm adoption con la possibilità di adottare maiali, ulivi, mucche e frutteti a rischio di estinzione anche in diretta web, fino agli agrichef che usano ingredienti sapientemente custoditi da generazioni, oppure le agritate e le fattorie didattiche che educano i bambini al rispetto della natura, sono solo alcuni dei nuovi mestieri dell’agricoltura che con un aumento record del 48% in tre anni hanno fatto salire a ben 113mila le aziende multifunzionali. E’ quanto emerge da un'analisi che è stata presentata in occasione della giornata mondiale della biodiversità. Grazie alla legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) approvata esattamente 15 anni fa, si è verificata una vera rivoluzione dell’agricoltura italiana che ha allargato i confini dell’imprenditorialità, aprendo a nuove opportunità occupazionali nella tutela ambientale, nel risparmio energetico, nelle attività sociali, nella trasformazione aziendale e nella vendita diretta, a difesa e promozione della biodiversità. Nei mercati e nelle fattorie degli agricoltori di Campagna Amica si stima che almeno 200 varietà vegetali definite minori, tra frutta, verdura, legumi, erbe selvatiche e prodotti ottenuti da almeno 100 diverse razze di bovini, maiali, pecore e capre, siano stati salvati dal rischio di estinzione.

Lavorare in agricoltura e non solo: quella che abbiamo appena descritto, è una svolta particolarmente apprezzata dagli italiani, che per il 59% sarebbero felici se il proprio figlio/a sposasse un agricoltore secondo il Rapporto Coldiretti/Univerde su “Gli italiani e l’agricoltura”, realizzato da IPR Marketing. Tra le attività più gradite secondo il Rapporto, ci sono con l’83% i farmers' market dove acquistare prodotti locali a Km 0, con l’82% la produzione di energie rinnovabili e con l’80% le fattorie didattiche dove i bambini di città si avvicinano concretamente alla campagna. L’88% degli italiani ritiene che per il lavoro prezioso di tutela del territorio svolto per la collettività, gli agricoltori debbano essere incentivati economicamente mentre il 70% ritiene addirittura che la cura del verde pubblico dovrebbe essere affidata a loro. Oggi sono oltre 15 milioni gli italiani che acquistano direttamente dagli agricoltori nelle fattorie e nei mercati di Campagna Amica, che è diventata in pochi anni la più vasta rete organizzata controllata dagli agricoltori con oltre diecimila punti di vendita.  Si è verificata una vera esplosione delle aziende agricole che aggiungono servizi o prodotti all’attività di coltivazione e allevamento tanto che in soli tre anni sono aumentate di sei volte quelle che producono energie rinnovabili (+603%), sono praticamente raddoppiate quelle che trasformano direttamente i loro prodotti (+97,8%), ma un vero boom si registra anche per la vendita diretta e per iniziative del tutto innovative dall'agribenessere alla moda, dalla tutela ambientale come gli agricustodi e il recupero degli scarti, dagli agrichef fino alle attività sociali come gli agriasilo.

Lavorare in agricoltura multifunzionale, perché ad oggi 1 impresa su 3, ha subito un profondo processo di rinnovamento: “Il successo dell'agricoltura italiana è il risultato di un percorso di crescita sostenibile reso possibile dall’approvazione della legge di orientamento fortemente sostenuta da Coldiretti che ha rivoluzionato l’agricoltura allargandone i confini dell’attività con nuove e creative opportunità, che un numero crescente di giovani stanno dimostrando di saper cogliere ”, ha affermato il presidente Roberto Moncalvo, nel sottolineare che gli effetti si fanno sentire nella sostenibilità, nella straordinaria qualità con caratteri distintivi unici che non hanno uguali nel mondo”.