9 Novembre 2015

Latte: no ai ricatti, la guerra continua e arriva in città

"Non ci facciamo intimorire da pretestuosi ricatti. La mobilitazione degli allevatori continua e si estende dallo stabilimento della Lactalis a Ospedaletto Lodigiano (Lodi), dove rimane il presidio, ai supermercati delle città, da Torino a Bologna, da Venezia, da Bari, da Milano a Roma dove saranno portate anche le mucche che gli allevatori non sono più in grado di mantenere".
E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo dopo l’annuncio della multinazionale francese Lactalis di voler sospendere strumentalmente il ritiro del latte ad alcune stalle, ma non certo di interrompere l’arrivo di latte e/o derivati stranieri dalle frontiere da trasformare e/o impacchettare con i marchi del Made in Italy che nel tempo si è comperata.
Domani martedì 10 novembre dalle 9,30 migliaia di allevatori si mobilitano anche nei supermercati per presentare il dossier Coldiretti con le verità sul mercato del latte, sulla storia dell’acquisizione dei marchi italiani, sulle prepotenze e strumentalizzazioni con cui si sta distruggendo il tessuto produttivo nazionale, sulle Istituzioni sbeffeggiate e sulla scarsa trasparenza a danno dei consumatori.

Con la riapertura dei negozi e dei supermercati è salita alle stelle la tensione a Ospedaletto Lodigiano (Lodi) nello stabilimento della Lactalis dove i camion per i rifornimenti sono fermi nel piazzale con il continuo afflusso spontaneo di allevatori della Coldiretti da tutte le regioni ha reso impossibile l’accesso alle strade limitrofe dove sono parcheggiati un centinaio di trattori.
Nonostante tre notti di presidio all’addiaccio nella giornata è stata prevista la maggiore presenza di allevatori: l'ex strada statale 234 Mantovana, è stata completamente segnata dai picchetti della Coldiretti. Diverse le manifestazioni di sostegno da parte di autorità istituzionali e semplici cittadini, ma gli allevatori hanno anche portato il latte delle stalle italiane per preparare il vero formaggio Made in Italy da far assaggiare ai dirigenti dello stabilimento presidiato della Lactalis che, dopo aver conquistato i grandi marchi nazionali Parmalat, Galbani, Invernizzi e Locatelli, è diventata il primo gruppo del settore.