21 Ottobre 2016

Giovani e Innovazione, l’intervento di Daniele Perrone alla FAO

Giovani e Innovazione sono stati tra i temi discussi alla FAO, al centro di una due giorni intensa, con i giovani agricoltori protagonisti di un dibattito sull'agricoltura. Questa seconda giornata presso l'Organizzazione per le Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura, si è svolta la conferenza FARMINNOUTH, promossa dall'Organizzazione Mondiale degli Agricoltori, alla quale ha partecipato Daniele Perrone, Vice-Presidente Coldiretti Giovani Impresa, che è intervenuto parlando di cosa significhi oggi essere un giovane imprenditore agricolo, ovvero "un imprenditore che deve competere con il mercato globale, un protagonista multivalente e sofisticato dell'economia contemporanea; un giovane agricoltore è, infatti, un agronomo, veterinario, meteorologo, artigiano, un passionale e un innovatore".

I giovani agricoltori sono i protagonisti indiscussi di quel futuro fatto di giovani e innovazione. Sarà loro compito promuovere nel mondo un sistema agricolo di produzione alimentare sostenibile, in grado di rispondere alla crescente domanda di cibo, nel rispetto dell'ambiente e dell'utilizzo razionale di tutte le risorse naturali come suolo e acqua. Tutto questo sarà  possibile - ha dichiarato Perrone - solo se "i giovani saranno in grado di applicare alla tradizione, le loro capacità innovative e la voglia di fare, venendo in contro alla domanda di mercato e alle esigenze dei consumatori".

La conferenza è  stata inoltre l'occasione per ascoltare le esperienze e le sfide che i giovani agricoltori di tutto il mondo stanno affrontando, come la storia di Carolina Medina che a Bogotà - grazie ad un'applicazione sul cellulare - ogni giorno crea un gruppo virtuale di acquirenti composto da piccoli negozi cittadini e, aggregando la loro domanda, acquista direttamente frutta e verdura dagli agricoltori, consegnandola in punti di raccolta cittadini superando così l'intermediazione di ben 45 middleman.

I lavori proseguiranno anche domani, con lo scopo di redigere una "Carta dei giovani" il cui fine sarà quello di raccogliere le istanze dei giovani agricoltori di tutto il mondo, da diffondersi in tutti gli ambiti di dibattito a livello internazionale.