9 Aprile 2015

Expo: in arrivo 8 milioni di stranieri, spesa stimata in 5,4 miliardi

In occasione dell’ Expo 2015 si stima l’arrivo in Italia di 8 milioni di stranieri in più, per un totale di 59 milioni di turisti e una spesa aggiuntiva generata di circa 5,4 miliardi. È quanto emerge dalla prima analisi Coldiretti sull’impatto economico dell’arrivo dei turisti stranieri per l’ Expo 2015, esposta durante la presentazione del Terminal del Gusto che, nel porto di Civitavecchia, in località denominata Calata Principe Tommaso di Savoia, darà nuova vita agli antichi mercati Traianei e avrà il compito di accogliere i turisti croceristi e passeggeri in transito sui traghetti per le isole maggiori.

L’agroalimentare Made in Italy si afferma come il vero motore catalizzatore della presenza dei turisti stranieri in Italia per l’Expo, per una spesa media di 675 euro per arrivo, destinata per 1/3 (32%) all’acquisto di souvenir del gusto e ai pasti consumati fuori. Nel dettaglio, il 18% delle spese è riconducibile alle consumazioni in ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie per un totale di oltre 1 miliardo di euro, ai quali vanno aggiunti 750 milioni di euro (14%) per acquisti gli acquisti agroalimentari in supermercati e negozi di prodotti tradizionali. L’acquisto di prodotti Made in Italy, come ricordo della permanenza in Italia per l’Expo, è favorita dalle molteplici occasioni di valorizzazione dei prodotti locali avviate lungo tutta la penisola, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica, feste e sagre di ogni tipo.

L'Italia è l’unico paese al mondo che può contare anche sulla leadership europea nella produzione biologica e in una vasta offerta di prodotti tipici, con ben 269 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario, 4813 specialità regionale e 415 vini di alta qualità. Un altro record tutto italiano è negli standard di sicurezza dei prodotti Made in Italy, con una presenza di residui chimici in appena lo 0,6% dei cibi, 10 volte inferiore alla media dei Paesi extracomunitari e meno della metà della UE.
Tra le altre voci di spesa significative ci sono quelle per l’alloggio e i trasporti, che assorbono il 25% del budget disponibile per un totale stimato in 1,35 miliardi, anche per effetto dei rincari che si sono verificati attorno all’area espositiva. Rilevante anche l’importo dedicato allo shopping – abiti, calzature e altri oggetti di manifattura – per un importo di oltre 1,3 miliardi, pari al 24%. Più contenute le spese per attività culturali, ricreative e di intrattenimento svolte durante il soggiorno in Italia, per una cifra che supera i 900 milioni (17%).
La spesa è condizionata inoltre dalle destinazioni scelte, con Milano, Venezia, Firenze, Roma e Napoli tra le tappe irrinunciabili. Non manca però la richiesta di percorsi alternativi alla scoperta delle produzioni alimentari tipiche, dalle campagne toscane a quelle piemontesi, dall’Emilia alla Puglia fino in Sicilia, dove il buon cibo viene abbinato al mare.

“L’Expo avrà veramente successo solo se sapremo creare le condizioni per prolungare il soggiorno dei visitatori stranieri al di fuori dell’area espositiva di Milano, con nuove attrazioni lungo tutta la Penisola, nelle città e nelle campagne” ha affermato il Presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel sottolineare che “l’Italia può contare su un sistema di quasi 21mila agriturismi, quasi 10mila fattorie e mercati degli agricoltori, dove poter acquistare prodotti genuini direttamente dal produttore, ma anche su iniziative ad hoc per lasciare della permanenza in Italia un ricordo indimenticabile”.

LE SPESE DEI TURISTI STRANIERI IN ITALIA PER L’EXPO

Voce di spesa Milioni di euro %
Pasti consumati in ristoranti, trattorie e pizzerie 1000 18
Acquisti alimentari in supermercati e negozi di prodotti tipici locali 750 14
Alloggio e trasporti 1350 25
Abiti, calzature e altri oggetti di manifattura 1300 24
Attività culturali, ricreative e di intrattenimento 900 17
Altro 100 2
Totale 5400 100

Fonte: Elaborazioni Coldiretti