26 Ottobre 2015

Expo 2015, l’identikit dei visitatori

In media 2 ore e 45 minuti trascorsi in fila per i visitatori di Expo 2015, che tuttavia esprimono grande entusiasmo per la visita all’Esposizione Universale, che l’88% considera un’esperienza positiva. È quanto emerge dalla prima indagine completa sul bilancio dell’evento elaborata da Coldiretti/Ixè presentata al Forum sull’eredità dello storico appuntamento e sulle sfide future, organizzato dalla Coldiretti. Le lunghe code, che il 73% dei visitatori indica come il principale aspetto negativo, danno in realtà la dimensione del successo. A conferma dell’apprezzamento va segnalato il fatto che:

  • il 52% dei visitatori ci è andato una sola volta
  • il 35% due volte
  • l’11% tre volte
  • il 2% ben quattro volte durante i sei mesi dell’Esposizione.

Appena il 6% dei visitatori si è presentato da solo, mentre la grande maggioranza del 55% ha visitato l’Expo accompagnato dal partner.
Tra i visitatori di Expo 2015 c’è un’equa suddivisione tra uomini e donne, con un leggera prevalenza dei primi (53%), mentre per quanto riguarda l’età:

  • il 28% sono sotto i 34 anni
  • il 39% hanno una età compresa tra i 34 ed i 54 anni
  • il 33% sopra i 55 anni.

Diffusa su tutto il territorio nazionale, la provenienza dei visitatori di Expo è:

  • il 41% dal nord ovest
  • il 23% dal nord est
  • il 16% dal centro Italia
  • il 20% da sud e isole.

La maggioranza del 40% dei visitatori proviene da centri tra i 5mila e i 30mila abitanti, il 19% dai piccoli centri con meno di 5mila abitanti e la stessa percentuale viene dai centri compresi tra i 30mila e i 100mila abitanti, mentre il 14% da grandi città con più di 100mila abitanti. Sul piano occupazionale:

  • il 40% ha un lavoro dipendente (tra i quali oltre la metà impiegati)
  • il 15% da indipendente (tra i quali oltre la metà come libero professionista)
  • il 21% pensionati
  • il 14% studenti
  • il 5% casalinghe
  • il 5% disoccupati.

L’esperienza italiana dell’Expo Universale è considerata un successo anche dai cittadini che non hanno avuto l’occasione visitarla, tanto che nel complesso ben il 78% degli italiani la giudica positiva, mentre il 13% indifferente, il 7% negativa e il 2% non sa.

“Siamo stati tra i primi a credere e ad investire in Expo, con la tempestiva scelta di sponsorizzarne il simbolo, l’Albero della Vita, e animare quotidianamente il nostro padiglione No farmers no party, con la partecipazione degli agricoltori provenienti da tutte le regioni d’Italia” ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. “Una scelta che è stata premiata dai riconoscimenti dei tanti entusiasti visitatori, ma anche dalla convinzione che l’esposizione ha aiutato a restituire dignità e valore al lavoro nei campi, dove sono impegnati nel mondo 570 milioni di aziende ed oggi sono più vicini gli ambiziosi obiettivi che sono stati fissati all’inaugurazione Nutrire il Pianeta, Energia per la vita. Il protagonismo degli agricoltori italiani è stato uno dei fattori chiave di Expo, perché ha permesso di far toccare con mano ai visitatori la realtà delle campagne italiane, dove nasce il successo dei prodotti agroalimentari Made in Italy nel mondo.”

 

L’IDENTIKIT DEL VISITATORE DI EXPO

MASCHIO: 53%

TRA I 34 E I 54 ANNI: 39%

LAVORATORE DIPENDENTE: 40%

DEL NORD OVEST: 41%

RESIDENTE IN COMUNI TRA 5MILA E 30 MILA ABITANTI: 40% 

Fonte: Indagine Coldiretti/Ixé