23 Giugno 2015

Expo 2015: da vino a formaggi, le sfide tra Italia e Francia

L'incontro a Expo 2015 tra il premier italiano Matteo Renzi e il Presidente francese Francois Hollande è stata l'occasione per tirare le somme sui primati agroalimentari delle 2 nazioni europee e le storiche le sfide a tavola tra Italia e Francia - dal vino ai formaggi.
La Francia nel 2014 ha riconquistato lo scettro di maggior produttore mondiale di vino davanti all'Italia, ma nello stesso anno, con un balzo del 20%, nelle bottiglie spedite all'estero lo spumante italiano ha sorpassato lo champagne. Il 2014 si è chiuso con la spedizione oltre frontiera di più di 320 milioni di bottiglie di spumante italiano, il record di sempre mentre le esportazioni di champagne si sono fermate a 307 milioni di bottiglie. Una conferma del cambiamento viene peraltro dal fatto che tra la delegazione fancese di accompagnamento al Presidente Francois Hollande a Expo 2015 si trovava anche la nota attrice francesce Carole Bouquet, che ha da tempo deciso di produrre vini nella sua tenuta di Pantelleria in Italia.

Con gli ultimi riconoscimenti comunitari salgono a 48 i formaggi a denominazione di origine protetta (Dop) tutelati dall'Unione Europea, con l'Italia che sorpassa la Francia ferma a 45 e diventa leader europeo e mondiale nella produzione casearia di qualità. L'Italia è davanti anche nel numero di prodotti a denominazione di origine registrati e tutelati a livello comunitario, potendo contare su ben 271 denominazioni (Dop/Igp) contro le 253 dei cugini d'Oltralpe.
La Francia è saldamente in testa in Europa per valore aggiunto agricolo totale, ma l'agricoltura italiana è diventata la più green d'Europa e, oltre a contare sulla maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario, vanta il maggior numero di imprese che coltivano biologico, la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a km 0 che non devono percorrere lunghe distanza con mezzi di trasporto inquinanti, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma.

Italia e Francia però condividono molte battaglie per la tutela della qualità in Europa, a partire dalla difesa delle specialità alimentari dalle imitazioni molto diffuse a livello internazionale dei vini, dei formaggi e degli altri prodotti tipici. Se per l'Italia ad essere più taroccati sono il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, per la Francia­ ad essere sotto attacco è principalmente lo champagne.

LA SFIDA TRA ITALIA E FRANCIA A TAVOLA

  1. Nel 2014 l'Italia, con 44,7 milioni di ettolitri (-17%), perde il primo posto di produttore mondiale di vino a favore della Francia, che nel 2014 ha prodotto 46,698 milioni di ettolitri (+11%)
  2. Lo spumante italiano ha sorpassato lo champagne: il 2014 si è chiuso con la spedizione oltre frontiera di più di 320 milioni di bottiglie di bollicine Made in Italy, il record di sempre, mentre le esportazioni di champagne si sono fermate a 307 milioni di bottiglie
  3. Con gli ultimi riconoscimenti comunitari salgono a 48 i formaggi italiani a denominazione di origine protetta (Dop) tutelati dall'Unione Europea, con l'Italia che sorpassa la Francia ferma a 45
  4. L'Italia è davanti nel numero di prodotti a denominazione di origine registrati e tutelati a livello comunitario, potendo contare su ben 271 denominazioni (Dop/Igp), contro le 253 dei cugini d'Oltralpe
  5. In Europa la Francia è in testa per valore aggiunto agricolo totale, grazie a un'estensione di terreno più vasta, ma il valore aggiunto per ettaro di terreno dell'agricoltura italiana è il 70% in più dei cugini francesi
  6. È comune la battaglia mondiale contro i falsi a tavola. Se per l'Italia i prodotti più imitati sono il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano (ma anche prosciutto di Parma, San Daniele, Chianti e Amarone), per la Francia ad essere sotto attacco sono lo Champagne, ma anche il Beaujolais, Bordeaux, Cognac e formaggi come il Roquefort.