20 Luglio 2017

Estate 2017: la paura fa cambiare meta a 4 italiani su 10

Estate 2017 all'insegna di vacanze più "contenute" per quanto riguarda le mete di villeggiatura. I drammatici episodi di terrorismo internazionale, protagonisti delle cronache degli ultimi tempi, condizionano la scelta delle vacanze del 38% degli italiani che hanno scelto di mettersi in viaggio. Ad essere più preoccupati sono gli over 35 anni. Il risultato è che la grande maggioranza degli italiani privilegia la permanenza in Italia, anche se non manca chi coglie l’occasione delle vacanze per varcare i confini, scegliendo più attentamente i luoghi di villeggiatura. Dei 38 milioni di italiani che hanno scelto di andare in vacanza questa estate 2017,  ben il 78% resta in Italia mentre appena il 2% in Africa, la percentuale più bassa tra i Paesi extracomunitari. L’abbandono di mete considerate "pericolose" riguarda in realtà il turismo internazionale nel suo complesso con la Turchia, la Tunisia, l’Egitto in grande sofferenza.

Si registra un aumento degli stranieri che scelgono l'Italia come Paese più sicuro, rispetto ai problemi legati al terrorismo. Agosto, luglio, settembre e giugno sono nell’ordine i mesi preferiti per le partenze. La durata media della vacanza è di 11,2 giorni, ma per quasi un turista italiano su quattro è compresa tra 1 e 2 settimane. C’è un fortunatissimo 3% che durante l'estate 2017 starà fuori addirittura oltre un mese. Circa la metà degli italiani in viaggio ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto. Nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento dell’8% rispetto allo scorso anno, anche grazie alla qualificazione e diversificazione dell’offerta. La tranquillità garantita dalla campagna è un fattore importante, ma è sempre la qualità dell’alimentazione l’elemento che spinge maggiormente a scegliere l’agriturismo. La questione della sicurezza è uno dei fattori che influenza la destinazione della vacanza, ma il vero valore aggiunto del soggiorno in Italia è diventato il cibo.

Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia, è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, con una decisa svolta verso prodotti ad alto valore salutistico nell’estate 2017. L’Italia ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico grazie a 292 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, ma ha conquistato anche il primato green con quasi 60.000 aziende agricole biologiche in Europa e ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni ogm a tutela del patrimonio di biodiversità senza dimenticare gli oltre ventiduemila agriturismi, i circa diecimila mercati e fattorie dove acquistare a chilometri zero direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica, le centinaia di città dell’olio, del vino, del pane e i numerosi percorsi enogastronomici, feste e sagre di ogni tipo.