21 Agosto 2014

Estate 2014, il maltempo cambia le vacanze di 1 italiano su 4

Il maltempo ha cambiato il programma delle vacanze estive di più 1 italiano su 4 (27%). E’ quanto emerge da un sondaggio on line dal quale si evidenzia il pesante impatto sulle partenze di una stagione del tutto anomala al punto di vista climatico.

Dalle indicazioni che vengono dall’indagine on line, il 16% non è proprio partito per colpa di una estate 2014 funestata da fulmini e saette a partire già dai mesi di giugno e luglio; il 5% si è limitato a cambiare destinazione, il 3% ha tagliato la durata delle ferie ed una analoga percentuale ha invece semplicemente rimandato la partenza.  Un comportamento che ha avuto un impatto devastante dal punto di vista economico ed occupazionale che ha coinvolto tutti quei profili professionali utilizzati dalle strutture turistiche come cuochi, camerieri, addetti all'accoglienza, all'informazione, ai servizi e all'assistenza alla clientela, ma a causa dell’impatto sui consumi  anche la filiera agroalimentare dalla tavola al campo dove a rischio sono i lavoratori stagionali impegnati nella raccolta della frutta, con perdite complessive stimate già pari al miliardo.

L’impatto delle mancate partenze ha pesato soprattutto sul turismo balneare facendo registrare, specialmente a Luglio, un calo di presenze di oltre il 30% sulle spiagge mentre per quello della montagna ha resistito meglio con punte negative però del 15/20%.  A dare un po’ di ossigeno in questo caso è stato il flusso di vacanzieri appassionati nella raccolta dei funghi che quest’anno registra un’ impennata proprio grazie alla pioggia con raccolti abbondanti e anticipati.

L’indagine Coldiretti/Ixè prevede che circa 13 milioni di italiani hanno deciso di partire ad Agosto che tradizionalmente rappresenta il mese preferito dagli italiani in vacanza, ma buone speranze si hanno anche per Settembre scelto invece da chi ama la tranquillità soprattutto nelle campagne dove si stima un aumento rispetto allo scorso anno anche grazie alla qualificazione e diversificazione dell’offerta agrituristica, ma anche all’ottimo rapporto tra prezzi/qualità con la scelta che avviene sempre più di frequente anche attraverso siti come quello di Terranostra o Campagna Amica.