10 Luglio 2014

Estate 2014: assegnate le bandiere del gusto, la mappa regionale

Salgono al numero record di 4813 le bandiere del gusto a tavola assegnate all’Italia, sulla base delle specialità alimentari tradizionali presenti sul territorio nazionale. E’quanto emerge all’Assemblea della Coldiretti che ha tracciato la mappa regionale della speciale classifica del patrimonio enogastronomico che i turisti italiani e stranieri potranno gustare nell’ estate 2014. Sono ben 115 i prodotti che si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il patrimonio di specialità, ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, secondo la quattordicesima revisione del censimento dei prodotti agroalimentari tradizionali delle regioni. “E’ questo il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di patrimonio anche culturale sul quale l’Italia può contare per ripartire”.

Bandiere del Gusto, Toscana Leader, sul podio Campania e Lazio

Regione Specialità (*)
1 Toscana 463
2 Campania 429 (+42)
3 Lazio 386 (+2)
4 Veneto 371
5 Emilia Romagna 356 (+49)
6 Piemonte 341
7 Liguria 295
8 Calabria 269
9 Lombardia 246
10 Sicilia 235 (+1)
11 Puglia 233 (+1)
12 Sardegna 184 (+3)
13 Molise 159
14 Friuli-Venezia Giulia 156 (+3)
15 Marche 152 (+2)
16 Abruzzo 147
17 Trentino 107 (-2)
18 Alto Adige 92
19 Basilicata 90 (+13)
20 Umbria 70 (+1)
21 Val d’Aosta 32
Totale 4.813 (+115)

Fonte: Elaborazione Coldiretti - (*) tra parentesi la variazione rispetto al 2013 

A prevalere tra le specialità regionali  sono:

  • 1.468 diversi tipi di pane, pasta e biscotti
  • 1.334 verdure fresche e lavorate
  • 781 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere
  • 487 formaggi
  • 192 piatti composti o prodotti della gastronomia bevande tra analcoliche, liquori e distillati
  • 158 prodotti di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro, ecc.)
  • 146 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei.

Nell’elenco 2014 troviamo anche numerose new entry:

  • Campania con la ricotta di fuscella di Sant’Anastasia  e il fagiolo di cera, dal seme color avorio con buccia sottilissima, coltivato nella fascia pedemontana del massiccio del Matese, dal comune di Alife fino a Pontelandolfo
  • Basilicata con i viscuttini di Lauria (tarallo ricoperto da glassa di zucchero, che viene donato agli ospiti durante i matrimoni)
  • Marche con le paccucce di Colmurano, spicchi di mela, preferibilmente rosa, messi ad essiccare al sole o al forno e conservati per l'inverno immersi nella sapa, per essere utilizzate in vario modo, in particolare nella preparazione di dolci e crostate
  • Sardegna  con la sindria call’e boi, una pregiata anguria coltivata a Gonnosfanadiga, nel Medio Campidano, ritenuta tra le migliori dell’isola sino agli anni Sessanta ed ora a rischio d’estinzione
  • Alta Valle dell’Aniene con ‘ndremmappi di Jenne, tipico piatto della transumanza a base di pasta povera, ottenuta da farina integrale, acqua e sale, condita con un sugo fatto con olio, aglio, peperoncino, pomodoro e alici.

 Le novità  stanno anche nel nuovo capitolo dedicato alle birre. Le prime ad essere censite sono:

  • Birra di Savignone (Liguria)
  • Birra della Valganna (Lombardia)
  • Birra di Fiemme (Trentino)

Tre preparazioni che vantano caratteristiche artigianali che si fondano sulla leggerezza e il contenuto di vitamine;  sulla qualità dell’acqua; sulla storia; sui pregi del lupino e dei luppoli selvatici lavorati usando tecniche e metodi di una volta, riscoperti dopo lunghe ricerche sul territorio valligiano trentino.