3 Febbraio 2015

Consumi: spesa gluten free +32%, record di vendite

Nella top 10 dei prodotti più venduti nel 2014 occupano il primo posto i prodotti gluten free, con una crescita del 32,1% rispetto all’anno precedente, in controtendenza al calo registrato dalla spesa alimentare complessiva. È quanto emerge dai dati Istat per il calcolo dell’inflazione, che per il 2015 vede l’ingresso della pasta e dei biscotti senza glutine.
Il settore dei prodotti senza glutine vale oggi 237 milioni di euro, con una crescita continua annuale a 2 cifre, mentre aumentano anche i punti vendita specializzati, con un incremento annuo del 10%. È possibile trovare alimenti senza glutine anche tra gli scaffali dei punti vendita tradizionali, così come nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

Questa nuova attenzione alle intolleranze è stata riconosciuta anche dalla nuova normativa europea sulle etichette alimentari, entrata il vigore il 13 dicembre 2014, che impone l'obbligo di indicare le sostanze allergizzanti o che procurano intolleranze (come derivati del grano e cereali contenenti glutine, sedano, crostacei, anidride solforosa, latticini contenenti lattosio). Tali informazioni devono essere messe in maggiore evidenza rispetto alle altre, ad esempio sottolineandole o mettendole in grassetto nella lista degli ingredienti. Anche i ristoranti e le attività di somministrazione di alimenti e bevande devono comunicare gli allergeni, tramite adeguati supporti (menu, cartello, lavagna o registro), ben visibili all'avventore.