6 Giugno 2017

Cina, le esportazioni di prodotti alimentari italiani aumentano del 19%

La difesa produzioni italiane “Doc” dalla concorrenza sleale dei falsi e delle imitazioni, spinge le esportazioni di prodotti alimentari italiane che hanno fatto registrare un aumento del 19% in Cina, nel primo mese del 2017. E’ quanto si afferma in riferimento all’intesa sulla lista di duecento indicazioni geografiche, 100 europee e 100 cinesi, che saranno considerate da proteggere, attraverso un accordo bilaterale siglato durante il summit economico Ue-Cina.

Il valore delle esportazioni agroalimentari italiane  in Cina è stato pari a 391 milioni nel 2016, con il vino che è stato il prodotto più richiesto dal gigante asiatico, per un importo di 101 milioni di euro nello stesso anno. Nella lista delle eccellenze da difendere sono ben 26 quelle italiane, tra le quali infatti prevalgono i vini come:

  • Asti
  • Barbaresco
  • Bardolino Superiore
  • Barolo
  • Brachetto d'Acqui
  • Brunello di Montalcino
  • Chianti
  • Conegliano-Valdobbiadene-Prosecco
  • Dolcetto d'Alba
  • Franciacorta
  • Montepulciano d'Abruzzo
  • Nobile di Montepulciano
  • Soave
  • Grappa

Non solo vini però, tra le specialità gastronomiche del Made in Italy da difendere abbiamo:

  • Gorgonzola
  • Grana Padano
  • Asiago
  • Taleggio
  • Mozzarella di Bufala Campana
  • Parmigiano Reggiano
  • Prosciutto di Parma
  • Prosciutto S. Daniele
  • Toscano
  • Bresaola della Valtellina
  • Aceto balsamico di Modena.

In generale la difesa delle produzioni italiane e quindi la tutela del Made in Italy, ovvero di tutta quella produzione alimentare che il mondo ci invidia, è la mission principale dei giovani agricoltori e allevatori di Coldiretti, perché tutelare e difendere ciò che il nostro Paese ha di buono (ma anche di bello) significa amare la terra in cui viviamo. Imparare a tutelare il Made in Italy vuol dire aprire la strada ad un futuro migliore per tutti i nostri giovani imprenditori agricoli, un futuro fatto di tantissime opportunità sia a livello occupazionale che a livello economico.