8 Giugno 2017

Carne: a causa di fake news consumi calati nei primi mesi del 2017

Carne nel mirino delle fake news: nel primo trimestre del 2017, infatti, i consumi di carne sono calati del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea, anche a causa delle cosiddette fake news sulla carne (e non solo) che hanno certamente contribuito a creare un clima di diffidenza che però non trova reali giustificazioni nel nostro Paese. Non esiste peraltro nessuno studio che provi che mangiare carne - anche in piccole quantità - sia dannoso per la salute. Al contrario, i vantaggi di una dieta completa - come quella mediterranea -  che la includa, sono scientificamente indiscussi e si sono verificati ripetuti casi di ricoveri di bambini per denutrizione a seguito di una dieta vegana.

La carne  è come una barretta energetica ricca di nutrienti ad alto assorbimento, che fornisce nell’immediato tanti elementi necessari alla crescita, allo sviluppo, al mantenimento, alla difesa e alla riparazione del nostro corpo, che nessun altro alimento da solo è in grado di dare. “Serve educazione e buon senso, ma soprattutto rispetto per tutti i diversi stili alimentari ai quali l’agricoltura italiana può offrire grandi opportunità di scelta grazie ai primati conquistati nella qualità e nella biodiversità”, ha affermato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo nel ricordare che “dietro ad una bistecca italiana, c’è una garanzia di livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’Europa”.

Negli ultimi tempi la carne è stata argomento di discussione e protagonista di una vera e propria “svolta alimentare”. Le ultime tendenze, le quantità nel piatto, i nuovi menu e le modalità ed occasioni di consumo di carne, sono stati al centro dell’Indagine Coldiretti/Ixe’ presentata a Palazzo Rospigliosi, a Roma, in occasione del via libera da parte dell’Unione Europea dei Vitelloni Piemontesi della Coscia a Indicazione Geografica Protetta (Igp), la più importante per consistenza tra le razze storiche bovine da carne italiane.