30 Dicembre 2014

Capodanno: record di brindisi Made in Italy all’estero

In occasione dei festeggiamenti di Capodanno, saranno stappate 170 milioni di bottiglie di spumante Made in Italy. All’estero non sono mai state richieste così tante bollicine italiane come quest’anno, in netta controtendenza alle difficoltà dell’economia nazionale. Sulla base dei dati Istat nei primi nove mese del 2014, si è infatti registrato il record storico di esportazione di spumante, in crescita del 24%. Il risultato è che il 2014 si chiuderà con la spedizione oltre i confini nazionali di quasi 300 milioni di bottiglie di spumante, tra metodo Charmat e Classico. Nel mondo quest’anno si berrà più spumante italiano che champagne, che in relazione allo stesso periodo ha fatto registrare un aumento delle esportazioni molto più basso (+6%). Nella classifica delle bollicine italiane più amate nel mondo ci sono il Prosecco e l’Asti.

Da segnalare i risultati ottenuti sui nuovi mercati, come la crescita record nelle esportazioni in Cina, dove le bottiglie di bollicine Made in Italy consumate nel 2014 sono più che raddoppiate (+110%) rispetto allo scorso anno. Un vero e proprio boom di vendite nello stesso periodo si registra nel Regno Unito (+49% in quantità), che scavalca gli Stati Uniti (+21%) e diventa il primo mercato di riferimento per le bollicine tricolori, mentre la Germania scende al terzo posto con le esportazioni che restano stabili. Con il successo crescono le imitazioni in tutti i continenti a partire dall’Europa, dove sono in vendita bottiglie di Kressecco e di Meer-Secco prodotte in Germania, che richiamano palesemente al nostrano Prosecco.

Per le feste correnti si stima invece che in Italia salteranno circa 50 milioni di tappi di spumante Made in Italy: ben l’89% degli italiani non rinuncia allo spumante, mentre appena il 14% sceglie lo champagne, per una spesa totale intorno a 2,4 milioni di pezzi compresi i regali.