15 Aprile 2015

All’Expo 2015 ci sarà anche il porceddu sardo

Con il via libera al porceddu, all’appuntamento di Expo 2015 sarà presente anche uno dei più rappresentativi testimonial alimentari della Sardegna. La decisione, annunciata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin dopo mesi di polemiche, è destinata ad avere effetti positivi sul piano economico e turistico. La ricetta del maialetto arrosto potrà infatti essere gustata potenzialmente da 8 milioni di turisti stranieri, previsti in arrivo in Italia per l’esposizione universale di Milano.

L’agroalimentare Made in Italy rappresenta il vero motore catalizzatore della presenza dei turisti stranieri in Italia per Expo 2015, con una spesa media di 675 euro per arrivo, destinata per 1/3 all’acquisto di souvenir del gusto e ai pasti consumati fuori. L’acquisto di prodotti Made in Italy come ricordo della permanenza in Italia per l’Expo 2015, è favorita dalle molteplici occasioni di valorizzazione dei prodotti locali avviate lungo tutta la penisola, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica, feste e sagre di ogni tipo.

Avere dunque l’opportunità di far conoscere la specialità gastronomica sarda del porceddu è un elemento competitivo, che va ben oltre al suo valore intrinseco. Dal punto di vista produttivo, il via libera al maialetto è uno stimolo a impegnarsi per uscire finalmente dal tunnel della peste suina, che in oltre 35 anni ha di fatto annientato un intero comparto della Sardegna.
“Allevatori, politica e servizio veterinario – afferma la Coldiretti – devono lavorare sinergicamente per superare definitivamente l’epidemia, con un impegno per la formazione, per mettere il settore al passo con i tempi e valorizzandone la tradizione.”