29 Agosto 2017

Agroalimentare Made in Italy: l’Euro forte frena l’export in USA

Il rafforzamento dell’Euro pesa sulle esportazioni negli Stati Uniti dove è stato raggiunto il record storico per l’agroalimentare Made in Italy con un aumento del 7% nel 2017, rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una analisi realizzata sulla base dei dati Istat relativi ai primi cinque mesi dell’anno. Gli Stati Uniti sono di gran lunga il principale mercato dell’italian food fuori dai confini dall’Unione, ed il terzo in termini generali dopo Germania e Francia e prima della Gran Bretagna.  La nuova situazione mette a rischio 3,8 miliardi di esportazioni di agroalimentare Made in Italy realizzate nel 2016, secondo uno studio dal quale emerge che si tratta in pratica del 10% del totale delle esportazioni agroalimentari italiane nel mondo (38,4 miliardi).

Il vino risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi con 1,35 miliardi, davanti a olio (499 milioni, formaggi (289 milioni) e pasta (271 milioni) nel 2016.  In questo contesto si pone un evidente problema di proliferazione sul mercato statunitense del fenomeno dell’Italian sounding che vale già 20 miliardi di euro. Il 99% dei formaggi di tipo italiano sono in realtà realizzati in Wisconsin, California e New York, dal Parmesan al Romano senza latte di pecora, dall’Asiago al Gorgonzola fino al Fontiago, un improbabile mix tra Asiago e Fontina.

Ma c’è anche il Chianti prodotto in California, mentre sempre negli States è possibile acquistare del Marsala Wine. Il fenomeno del falso vino “Made in Italy” trova un forte impulso anche dalle opportunità di vendita attraverso la rete dove è possibile acquistare da aziende statunitensi pseudo vino ottenuto da polveri miracolose contenute in wine-kit che promettono in pochi giorni di ottenere le etichette più prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Verdicchio, Lambrusco o Montepulciano. Il Made in Italy tarocco a stelle e strisce però colpisce tutti i comparti dell’export tricolore, dai pomodori San Marzano all’olio d’oliva fino ai salumi.