27 Giugno 2017

Agricoltura italiana, l’allarme siccità si estende a 2/3 dei terreni

Agricoltura italiana in allarme, per il prolungarsi dell’assenza di pioggia. Le temperature tropicali degli ultimi giorni, hanno generato l’allarme siccità che si è esteso ad oltre i 2/3 della superficie agricola nazionale. E’ quanto emerge dall’ultimo monitoraggio, dal quale emerge che la situazione si sta aggravando con effetti catastrofici per la produzione. Nel campi coltivati lungo tutta la Penisola con il grande caldo e la crisi idrica per gli agricoltori è sempre più difficile ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le produzioni.

La mappa della situazione per Regione.

Piemonte 
A Cuneo a causa della siccità e dell’eccesso di caldo per grano ed orzo si riscontrano perdite del 25- 30% con perdite anche del 40% sulle colture foraggere. Dichiarato lo stato massima pericolosità incendi.

Lombardia
Il mais è in sofferenza, i grandi laghi sono in calo, il lago Maggiore è sotto di 40 centimetri rispetto ai livelli dell’anno scorso, mentre al lago di Como mancano 35 centimetri.

Emilia
Colpite tutte le colture dal pomodoro ai cereali, ma anche gli ortaggi.

Veneto
In questa zona si parla di poche settimane di autonomia, soffrono barbabietole e mais e la vendemmia si prevede anticipata di almeno una settimana.

Sardegna
L'assenza di piogge sta condizionando tutti i settori agricoli, con perdite nella produzione di oltre il 40%. Gli agricoltori sono scesi in strada con i trattori.

Liguria
Si teme per gli ulivi.

Toscana
La produzione di cereali e crollata del 40%, con punte del 70% nel caso del mais e quelle di foraggi, ortaggi, pomodoro da industria e frutta sono diminuite fino al 50%.

La situazione attualmente è drammatica lungo tutta la Penisola.

Umbria
I girasoli e il granoturco stanno seccando.

Lazio
In difficoltà ampie aree dove la produzione di frumento risulta stentata, con pesante contrazione dei raccolti e perdita di qualità e senza interventi immediati si rischia di perdere del tutto ortaggi, frutta, cereali, pomodori. L'assenza di piogge sta condizionando tutta la produzione agricola regionale, con perdite finora stimate fino al 40%.

Campania

Nel Cilento, nell’Alento e nella piana del Sele, ci sono problemi per gli ortaggi e la frutta.

Puglia
Sono in difficoltà gli agrumeti a Taranto, i vigneti di uva da tavola e da vino in tutte le province, il pomodoro a Foggia e se continua così troverà conferma il calo del 30% o più della produzione di olive per carenza di acqua.

Sicilia
La siccità non e uno spettro, ma una realtà concreta con gli invasi a secco e la necessità di anticipare l'inizio della stagione irrigua negli agrumeti.

Marche
Qui si registra una produzione di fieno insufficiente, con pascoli e prati asciutti.

Friuli
La siccità si fa sentire anche in Friuli, dove la regione a decretato lo stato di sofferenza idrica per garantire l'acqua alla media Pianura friulana per circa 26.000 ettari di coltivazioni.

Ad essere in difficoltà è gran parte dell’Europa che deve fare anche i conti con precipitazioni inferiori alla media. Gli effetti si fanno sentire con un diffuso allarme incendi e sui raccolti nell’Unione Europea con la Commissione Ue che ha dovuto rivedere al ribasso le stime per i cereali, ma sono preoccupati anche i produttori europei di vegetali in scatola e surgelati perché la mancanza di acqua e le alte temperature durante l’inverno e la primavera hanno colpito le colture in molte parti dell’Europa come Belgio, Francia e Italia.
Gli agricoltori italiani sono già impegnati a fare la propria parte, per promuovere l'uso razionale dell'acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l'innovazione con colture meno idro-esigenti. Non bisogna dimenticare che l’acqua è essenziale per mantenere in vita sistemi agricoli, senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio e la competitività dell’intero settore alimentare.