24 Marzo 2015

Agricoltura: 2 giovani su 3 sognano lavoro d’estate in campagna

Più di 2 giovani italiani su 3 (68%) sognano di lavorare d’estate in campagna, partecipando alla raccolta della frutta o alla vendemmia. È quanto emerge da un sondaggio Coldiretti/Ixè, a commento delle dichiarazioni del Ministro del lavoro Giuliano Poletti. Per gli studenti lavorare nei campi significa, oltre che prendere contatto con il mondo del lavoro, anche fare un’esperienza diretta in simbiosi con la natura, i suoi prodotti e una cultura che ha fatto dell’Italia un Paese da primato a livello internazionale nell’offerta di alimenti e vini di qualità.

Dal 1 giugno di ogni anno, i giovani lavoratori dai 16 ai 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi, possono essere remunerati con i voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali. I voucher rappresentano uno strumento che offre interessanti opportunità di reddito e occupazione a categorie particolarmente deboli, rispondendo coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi, che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi, senza con ciò destrutturare il mercato del lavoro agricolo.

Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, la Coldiretti ha varato la prima banca dati autorizzata dal Ministero del Lavoro, Jobincountry, di aziende agricole che assumono e alla quale potranno accedere i giovani italiani che sono interessati, perché amano la campagna o semplicemente per raggranellare un po’ di soldi, magari nella pausa scolastica.
Nel corso dell’estate 2014 sono stati oltre 150mila i giovani, di età inferiore ai 35 anni, che hanno trovato lavoro in agricoltura.