12 Aprile 2016

A Vinitaly 2016, top ten dei vini in crescita per vendite nel 2015

In mostra a Vinitaly 2016, la prima esposizione dei vini che hanno avuto in maggior incremento delle vendite in Italia nel 2015. A contribuire maggiormente alla svolta storica del 2015, che dopo anni ha visto risalire le vendite delle bottiglie di vino nei supermercati italiani del 2,8%, sono stati vini autoctoni con un aumento record di bottiglie stappate:

  • del 34,2% di Passerina marchigiana
  • del 22,2% di Valpolicella Ripasso (Veneto)
  • del 19,9% del Pecorino (Marche /Abruzzo).

Sono questi i tre vini che salgono sul podio dei vini con il maggiore incremento di vendite nel 2015, secondo quanto emerge dall’analisi della Coldiretti presentata al Vinitaly 2016, presente con uno stand nel Centro Servizi Arena (corridoio tra i padiglioni 6 e 7).

La speciale top ten evidenzia risultati sorprendenti con un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani che premiano anche negli acquisti di vino le produzioni legate al territorio. Nella classifica dei primi dieci vini che nel 2015 in Italia hanno fatto registrare il maggior incremento delle vendite solo uno è internazionale. Si tratta dello Syrah, che si colloca peraltro solo al decimo posto con un incremento del 9%, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Infoscan Census, per le vendite in volume di bottiglie da 0,75 litri.

Nel tempo della globalizzazione, gli italiani bevono locale con il vino Made in Italy a km 0, come dimostra il fatto che la classifica presentata a Vinitaly prosegue con il piemontese Nebbiolo (+18%), il Marzemino del Trentino Alto Adige (+14,9%), il Traminer (+13,2%), il Negroamaro pugliese (+13%), il Custoza veneto (+11,6%) e il Vernaccia di San Geminiano (+11%), che è stata la prima Doc riconosciuta in Italia e festeggia quest’anno i 50 anni dalla pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale del 6 maggio 1966.

Il vino più venduto in assoluto nei supermercati italiani è il Lambrusco, con 12,8 milioni di bottiglie a conferma di quanto siano pericolosi i tentativi di minare la distintività delle produzioni, come la recente discussione comunitaria sulla liberalizzazione dei nomi dei vitigni fuori dai luoghi di produzione che consentirebbe anche ai vini stranieri di riportare in etichetta nomi quali Lambrusco, Negroamaro e Vernaccia, ma anche Aglianico, Barbera, Brachetto, Cortese, Fiano, Greco, Nebbiolo, Picolit, Primitivo, Rossese, Sangiovese, Teroldego, Verdicchio, Falanghina e Vermentino solo per fare alcuni esempi.

“Il futuro dell’agricoltura italiana ed europea dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali che sono state la chiave del successo nel settore del vino dove hanno trovato la massima esaltazione”, ha affermato Roberto Moncalvo, Presidente della Coldiretti, nel sottolineare che “difendere la normativa comunitaria è la premessa per essere più forti nei difficili negoziati internazionali, che ci attendono a partire dall’accordo di libero scambio con gli USA.”

 

LA TOP TEN DEI VINI PER CRESCITA VENDITE BOTTIGLIE NEL 2015

Vino

Volumi (litri)

Variazione % volumi

1 – Passerina (Marche)

836.933

34,3

2 – Valpolicella Ripasso (Veneto)

503.419

22,2

3 – Pecorino (Abruzzo/Marche)

1.228.339

19,9

4 – Nebbiolo (Piemonte)

756.852

18,0

5 - Marzemino (Trentino A.A.)

731.734

14.9

6 – Traminer (Trentino A.A.)

2.157.291

13,2

7 – Negroamaro (Puglia)

2.651.228

13,0

8 – Custoza (Veneto)

1.707.500

11,6

9 – Vernaccia di S.Gimignano (Toscana)

1.251.404

11,0

10 - Syrah (Internazionale)

2.547.050

9,0

Fonte: Elaborazioni Coldiretti su dati Infoscan Census